Costantino Saporito, coordinatore nazionale del sindacato Usb vigili del fuoco, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Grida e applausi si alzano dalla folla per i soccorritori che sono riusciti ad estrarre dalla neve e dai detriti le vittime del Gran Sasso. Costantino Saporito ha affermato che “Fa piacere come vigile del fuoco, ma come organizzazione sindacale fa riflettere. In un Paese che si culla sugli eroi forse c’è un problema al monte. Il problema è quello di non aver affrontato realmente le emergenze con la giusta professionalità. In generale il corpo nazionale dei vigili del fuoco non si occupa più della prevenzione, viviamo in maniera estemporanea. Pochi giorni fa la Liguria bruciava, poi c’è stato il terremoto, poi la valanga, viviamo di soccorso, perché non abbiamo mai fatto la vera prevenzione, non abbiamo mai dialogato con gli enti locali, siamo vittime di noi stessi. Gli stipendi sono tra i più bassi, anche per coloro che lavorano in queste emergenze, non guadagnano più di 1400 euro al mese. Abbiamo i contratti bloccati, la nostra professionalità non è valorizzata. All’emergenza ci siamo arrivati a piedi, con i mezzi più vecchi d’Europa, senza attrezzature, a mani nude. Non abbiamo nessun apporto né di tipo economico né come risorse”.
Ha, inoltre, dichiarato come ai Vigili del Fuoco non sia stato riconosciuto alcun merito da parte dello Stato e come il corpo sia stato “massacrato e buttato fuori”:“Bisogna mettersi a un tavolino e riformare il mondo del soccorso che non può essere concorrenziale dobbiamo smetterla con i dualismi. Non è possibile che un dirigente dei vigili del fuoco guadagnino cifre impressionanti e che un vigile operativo guadagni così poco”.