Sergio Bertolucci, Presidente Commissione Grandi Rischi, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Le conseguenze del terremoto continuano a farsi sentire nel Centro Italia, dopo la catastrofe dell’ hotel Rigopiano, Sergio Bertolucci parla ai nostri microfoni di un probabile rischio di effetto Vajont delle dighe: “Una cosa che è sicura in questo momento può sviluppare criticità nel caso ci sia un’evoluzione della sequenza sismica. Nella cultura del rischio non si dà mai nulla per assodato una volta per tutte, si continuano ad aggiornare le conoscenze. Ricordiamoci il Vajont dove non è crollata la diga, è venuta giù la montagna. In questo momento non c’è il pericolo imminente che accada, ma visto che siamo di fronte a un bersaglio mobile abbiamo detto di continuare a valutare la situazione delle dighe così come di tutti gli edifici strategici”. E in merito al problema della prevenzione ha dichiarato che “Se non passiamo da una mentalità dell’emergenza ad una di prevenzione, non riusciremo mai a creare una cultura del rischio nel nostro Paese. Un 6 che avviene in Giappone non fa vittime e fa anche pochi danni strutturali perché c’è stato un lavoro di prevenzione in questi anni. Da noi è più complicato perché ci sono i centri storici e le piccole comunità. Bisogna mettersi tutti quanti al lavoro e ognuno deve dare il proprio contributo. Ci vorranno tanti anni, ma bisogna farlo”.