Riprende il campionato di Lega Pro, dopo una pausa che ha avuto diversi effetti positivi, sulle pretendenti a un posto al sole. Intanto ha concesso qualche giorno di pausa agli atleti, agli allenatori, agli stessi dirigenti. Come secondo punto di vista ha permesso a diversi club di aggiustare il tiro nel mosaico delle rose che vogliono migliorare l’attuale condizione di classifica, con la campagna arrivi/trasferimenti. E ha permesso ai mister impegnati di fare le opportune riflessioni sulle cose che sono andate bene nella primissima parte di campionato, in quella autunnale e nel periodo di primo inverno.

Otto partite vedranno le squadre in campo alle 14.30 di sabato, una alle 16.30 poi la grande soirée di lunedì con il posticipo. Ma andiamo con ordine. Si riparte con un trio in vetta, a 43 punti, composto da Matera, Juve Stabia e Lecce, a testimonianza del grande equilibrio per il posto assoluto che può portare in Serie B per via diretta, e della stessa zona play-off, che, lo ricordiamo, è ampia, dal 2° al 10° posto. A due punti dalla vetta il Foggia, che ha 41 lunghezze di dote e che reca visita alla Vibonese. Ovvio che a spiccare sia Cosenza-Matera, tra le partite delle ore 14.30 del 21 gennaio. Il Lecce non può sbagliare, con il Melfi che va a recar visita ai giallo-rossi salentini al “Via del Mare”.

Tra le compagini che vorrebbero lottare per il quinto posto, piazza onorevole, considerato lo spessore e la forza d’urto delle prime quattro della compagnia, è favorita la Virtus Francavilla con il Messina terz’ultimo, e lo stesso potremmo dire per la Fidelis Andria settima della classe in condominio con l’UniCusano Fondi, con i pugliesi che ricevono il Catanzaro penultimo in coabitazione (17) con il Melfi.

E se il derby campano Casertana-Paganese serve alle contendenti al tentativo di uscire dalla zona calda o rossa della graduatoria, più delicata è la vicenda dell’Oreste Granillo tra Reggina e Akragas (in campo alle 16.30). Il Siracusa prova a impreziosire la risalita avvenuta in misura lenta ma progressiva cercando il successo pieno, ma tra questo pensiero e il club siciliano ci sarà il Taranto.

Devono guardarsi dal tentativo di assalto ai play-off di Casertana e Monopoli Siracusa ma anche dalla decima forza del torneo, il citato Siracusa. Stiamo parlando di UniCusano Fondi e Catania, che saranno di fronte allo stadio “Domenico Purificato” con le squadre che si vestiranno a festa per la diretta RAI della sfida tra la formazione dell’ateneo romano e i rosso-azzurri etnei. All’andata all’Angelo Massimino terminò 1-1 e gli addetti ai lavori salutarono con stima nei confronti della formazione della ricerca scientifica la reazione mostrata dopo il vantaggio ottenuto dai padroni di casa, e per il secondo tempo messo in campo dall’undici di Sandro Pochesci.