Terremoto, l’Italia centrale resta nella morsa dell’emergenza. Guido Bertolaso è intervenuto per parlarne questa mattina su Radio Cusano Campus, nel corso del format ECG, in una intervista in cui ha manifestato la propria contrarietà alla nomina di Vasco Errani e ad alcuni atteggiamenti di Curcio. L’ex numero 1 della Protezione Civile ha espresso le proprie perplessità e ha rivelato: “Sono stato diverse volte ad Amatrice e nelle altre zone colpite dal sisma, ma sempre di notte e in incognito. Non voglio che la mia presenza venga strumentalizzata”. 

TERREMOTO, L’EX NUMERO 1 DELLA PROTEZIONE CIVILE GUIDO BERTOLASO INTERVENENDO SU RADIO CUSANO CAMPUS CRITICA LA NOMINA DI ERRANI E ALCUNI ATTEGGIAMENTI DI CURCIO. CLICCA QUI PER L’AUDIO INTEGRALE 

Critico con Vasco Errani e Curcio. Categorico sul bisogno di una gerarchia chiara in situazioni d’emergenza. Guido Bertolaso ha detto la sua sull’emergenza terremoto: “E’ una situazione drammatica e anomala, difficile da valutare in questa fase. Nella storia del nostro Paese delle sequenze sismiche così forti, così continue, in una zona geografica abbastanza limitata, sono un fatto che non si era mai rivelato. E’ un fenomeno da studiare con grande attenzione per cercare di capire cosa potrebbe accadere in futuro”.

 

Sul freddo, che forse poteva essere previsto, Guido Bertolaso non ha lesinato critiche: “Questo è un punto dolente di tutta la vicenda. Io ho sempre sostenuto quando guidavo la protezione civile, per le persone che si trovavano in disagio, che erano state colpite da qualche tragedia, alluvione o terremoto che fosse, che era obbligatorio per la società, il governo e lo stato, metterle nelle condizioni di poter alleggerire al massimo le enormi sofferenze cui erano costretti. Partendo da questo principio abbiamo fatto dei lavori all’Aquila che sono stati anche criticati per i costi eccessivi, ma a me non me ne frega nulla, se avessi potuto avrei messo tutti gli sfollati dell’Abruzzo  in alberghi a cinque stelle. Lo stesso vale per i lesionamenti di oggi. E’ possibile, è accettabile, che alcune località vengano isolate dalle fortissime nevicate, ma in condizioni normali. Quello che non si può accettare è che in località già disperate, già travolte da queste tragedie di terremoti continui, senza casa, con gli animali in condizioni precarie e l’economia già collassata,  si lascino anche abbandonati a sé stessi per 24 o 48 ore per nevicate anche eccezionali ma comunque prevedibili. E’ gennaio, che cosa volevamo aspettarci, il solleone a gennaio? Questi fenomeni sono cose che chi ha i capelli grigi o bianchi come me si ricorda perfettamente. Non è possibile prevedere i terremoti, ma le previsioni meteo esistono. Sapendo che ci sarebbero state queste grosse nevicate bisognava far arrivare prima di questo maltempo nelle zone a maggior rischio, colpite già dai terremoti, tutti quei mezzi che avrebbero potuto consentire la migliore circolazione possibile anche in condizioni di estrema criticità“.

 

Sulla burocrazia: “Non si vuole accettare nel nostro Paese che ci sia una singola persona che decida, impartisca degli ordini, si assuma delle responsabilità, ci metta la faccia. Questo non è accettabile in Italia perché ognuno vuole essere un capetto di sé stesso e non sopporta che qualcun altro possa impartire delle direttive e degli ordini che devono essere eseguiti immediatamente. Questo non si può accettare in Italia, la protezione civile di Bertolaso è stata distrutta tirando fuori delle accuse ridicole proprio perché non si poteva accettare che ci fosse questa gerarchia, che invece quando c’è una emergenza è l’unica soluzione possibile”

 

Su Vasco Errani: “Nominarlo è stata una sciocchezza che ha fatto Renzi in periodo prereferandio per questioni di alchimia e chimica politica. Ha tirato fuori dal cappello questo commissario per la ricostruzione mentre il territorio era assolutamente in piena emergenza. Parlare di ricostruzione in questa fase è ridicolo e offensivo nei confronti della popolazione. Aver creato subito una struttura che si doveva occupare della ricostruzione ha destabilizzato la linea di comando e di controllo. Curcio e Errani sono due galli in un solo pollaio. Io al posto di Curcio non avrei mai accettato una cosa del genere, evidentemente Curcio è costretto ad accettare questo genere di condizionamenti perché si trova in una situazione di difficoltà e di debolezza rispetto a quello che era il mio ruolo. L’autorità è una cosa, l’autorevolezza è un’altra. L’autorevolezza si conquista sul campo, non te la regala nessuno. Se tu sei in grado di poter essere credibile e operativo puoi criticare e contestare varie scelte politiche, altrimenti ti adegui e poi ne subisci le conseguenze”.
Dopo aver criticato la nomina di Vasco Errani ed alcuni atteggiamenti di Curcio, Guido Bertolaso ha dato un consiglio a Gentiloni: “Deve trovare una figura di primaria importanza, possibilmente un MInistro con pieni poteri, tipo quello delle infrastrutture, della difesa o dell’interno, lo deve piazzare nel cratere del terremoto e deve dargli modo di dare ordini a tutti. Ognuno deve obbedire ad un piano operativo stabilito da un personaggio super partes che ci mette la faccia e si assume la propria responsabilità”.

 

Infine, da Guido Bertolaso una rivelazione: “Tantissimi mi scrivono chiedendomi aiuto e non c’è nulla di più difficile che dover essere inerme e fermo ad assistere a questo genere di situazione. Vorrei essere l’ultimo dei volontari per dargli una mano. Oggi siamo tutti terremotati. Sono stato tante volte ad Amatrice e nelle zone colpite dal terremoto, ma l’ho fatto di notte, in incognito, per non essere riconosciuto e affinché nessuno strumentalizzasse la mia presenza“.