La neve può essere tutt’altro che bella. Al di fuori delle favole e della “settimana bianca”, infatti, genera spesso problemi. Quando i problemi sono grossi subentra lo stato di emergenza che, da ieri sera, è stato dichiarato in Abruzzo. La situazione della regione è critica e, come purtroppo avviene in queste situazione, c’è scappato il primo morto. Vediamo di capirne di più sull’emergenza neve in Abruzzo.
La situazione è sempre più critica in Abruzzo. La regione è bersagliata da forti venti e sta sotto precipitazioni abbondanti. I numeri parlano di uno stato d’allerta: almeno 300 mila persone, che corrispondono ad un quarto dell’intera popolazione dell’Abruzzo, sono senza elettricità mentre in 5000 non hanno più l’acqua. Secondo il presidente della provincia di Teramo la situazione inizia a prendere contorni preoccupanti e anche il sindaco di Lanciano lancia un S.O.S. con questo appello: “Siamo in piena emergenza. La nevicata eccezionale di ieri ha accumulato al suolo tra i 70 e gli 80 centimetri, ma l’urgenza è l’assenza di luce, gas e acqua”.
Quando si è nello stato d’allerta, a volte, può accadere anche il peggio e infatti si dà cronaca della prima vittima a causa dell’ondata di gelo. Si tratta di un uomo di 67 anni morto assiderato nella sua auto. Restano chiuse le scuole in molte province e la statale 16 è chiusa ai mezzi pesanti dalle 14 di ieri.
Ecco le foto in esclusiva dell’emergenza neve in Abruzzo: