Lo scrittore Roberto Saviano ha annunciato di non avere più intenzione di recarsi a Forlì, dopo la polemica mediatica scatenatasi per l’incontro con gli studenti del Liceo Classico “G.B. Mongardini”, con un annuncio su Facebook rivolto “agli studenti con cui si stava organizzando il bellissimo incontro di marzo. Mi dispiace molto, ma non potrò esserci”. “Troveremo un altro luogo – continua – una piattaforma diversa attraverso cui condividere idee. Troveremo una libreria e ci vedremo presto. Promesso! Perché a incontrarvi non rinuncio.”
Il 15 marzo Roberto Saviano si sarebbe dovuto recare a Forlì per presentare il suo ultimo libro “La paranza dei bambini”, ma la circolare fatta girare dal dirigente scolastico del Liceo Classico ” G.B. Mongardini” in cui obbligava gli studenti ad acquistare il libro per poter partecipare al’iniziativa, ha lasciato tutti a bocca aperta. “L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per incontrare uno degli scrittori più famosi del momento e per leggere il suo ultimo romanzo La paranza dei bambini”. Poi, però aggiunge: “L’adesione all’iniziativa deve riguardare l’intera classe con l’acquisto da parte degli studenti del romanzo al costo di 16 euro”, due euro in meno del prezzo di copertina. La notizia si è diffusa in poco tempo, sui siti di informazione locale e su alcuni Tg.
Non è mancato l’intervento dei politici, come Salvini e Gasparri, ma anche dello stesso Saviano che ha sottolineato di essere totalmente estraneo alla vicenda “Da quando ho pubblicato Gomorra vado spesso nelle scuole, dove ho conosciuto persone meravigliose, insegnanti curiosi e stimolanti, studenti che hanno voglia di confrontarsi, di raccontare le proprie esperienze e di ascoltare. Ci sono sempre andato nelle scuole, senza porre condizioni, perché non ho bisogno di obbligare nessuno ad acquistare copie dei miei libri. Però non potrò essere a Forlì, ragazzi, e non potrò esserci per tutelare voi e la vostra tranquillità: vi strumentalizzerebbero, cosa che del resto stanno già facendo”.