La legge elettorale in Italia tiene banco e continuerà a farlo per molto tempo. E’ un modo cruciale anche dei 5 Stelle che considerano il passaggio essenziale per tutelare il futuro dell’Italia. Ne ha apertamente parlato a radio Cusano Campus Vittorio Ferraresi, deputato del M5S e membro della Commissione Giustizia della Camera. Il politico è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, ed ha espresso chiaramente la sua opinione in merito.
Che la legge elettorale sia terreno di scontro dei 5Stelle non è un mistero e lo conferma a Radio Cusano Campus ittorio Ferraresi, deputato del M5S e membro della Commissione Giustizia della Camera. Ecco i passaggi chiave della diretta:
Sulle interviste di Renzi e Berlusconi: “Si sono sempre alleati per le riforme poi hanno cambiato pareri per scopi personali, ora si sono riuniti per contrastare il M5S perché, chi da un partito chi da un altro, fanno parte della stessa classe politica”.
Sulla legge elettorale: “Noi siamo sempre pronti a partecipare al dibattito, però ci deve essere una chiarificazione iniziale. Non si può partecipare a un dibattito se la legge e la fine della legislatura sono già stati scelti a tavolino da qualcuno che ha la maggioranza in parlamento. Il loro obiettivo è fare una legge contro il M5S perché è in alto nei sondaggi e fa paura. Noi siamo pieni di proposte, il problema è che se vengono dal M5S non vengono analizzate e quelle che fanno il bene del Paese vengono sempre dopo quelle che fanno gli interessi delle banche e dei partiti politici. Abbiamo proposto un proporzionale con alcuni correttivi. Una situazione in cui non abbiamo il coltello dalla parte del manico, ce l’hanno loro. Lo scontro è tutto sulle pensioni che matureranno i parlamentari e sulla legge migliore per farci fuori. Noi assolutamente siamo disponibili a valutare la proposta che arriverà, però secondo me non si può andare avanti con questa tragedia politica del Renzi bis quindi è necessario andare al voto il prima possibile con la legge che uscirà dalla Corte Costituzionale”.