La Coppa d’Africa 2017, parte con una una sorpresa grazie all’impresa compiuta dalla Nazionale considerata una delle “cenerentole” del torneo. La Guinea-Bissau, contro ogni pronostico, conquista il primo storico punto in questa manifestazione agguantando il pareggio contro i padroni di casa del Gabon grazie a un lampo di Juary in piena “zona Cesarini”: al 90’. Nella partita inaugurale di Libreville, le “Pantere” di Aubameyang (autore del momentaneo 1-0 Gabon) si sono fatte beffare dall’unica debuttante del torneo, brava a crederci fino all’ultimo e a recuperare nei minuti finali.
La cerimonia di apertura. Come sempre: colori, danze, una scenografia sobria e tanta musica, peccato solo per la scarsa (giusto per usare un eufemismo) cornice di pubblico. Sugli spalti, poche migliaia di spettatori hanno scelto di godersi lo spettacolo che ha preceduto il calcio d’inizio tra Gabon e Guinea-Bissau, forse scoraggiati dai 35° e dalla spaventosa umidità di Libreville. Lo “Stade d’Angondjé”, per la verità, non si è riempito nemmeno durante i 90 minuti di gioco, ma gli oltre 30 mila spettatori hanno comunque garantito rumore e coreografie. Lo spettacolo migliore, almeno durante i primi 45 minuti di gioco sonnolento, l’hanno offerto proprio i tifosi.
L’inizio. Il Gabon padrone di casa, è sceso in campo contratto, evidentemente condizionato dalla pressione. Non brilla nemeno l’unico “italiano” in campo, lo juventino Lemina. Tra le poche note positive dei padroni di casa, il 24enne Evouna, autore dell’unica conclusione del primo tempo (tiro a giro al 20′ largo di poco); senza dimenticare Ndong, 22enne centrocampista del Sunderland con piedi educati e buoni tempi d’inserimento.
Brilla la Guinea-Bissau ma segna il Gabon, poi il gol storico. Davvero una piacevole sorpresa la Guinea-Bissau, ordinata e senza il minimo timore reverenziale al debutto assoluto. La tecnica e la visione di gioco di Zezinho e Toni Silva, entrambi in forza ai greci del Levadiakos, ha anche permesso ai “Licaoni” di provare a pungere di tanto in tanto. Il sogno della “cenerentola” è però durato solo un tempo, perché le “Pantere” hanno cambiato marcia in avvio di ripresa, al 52′, con la zampata dell’uomo più atteso: liscio di Silva, cross di Bounga e tap-in di Aubameyang in agguato sul secondo palo. Un gol, il primo del torneo, che ha consentito al centravanti del Borussia di riscattare un primo tempo da dimenticare, sempre ai margini della manovra e con zero tiri verso la porta avversaria. Poi l’assalto finale della Guinea-Bissau, che trova il meritato pareggio con Juary: un nome che riporta alla memoria il Juary anni 80 dell’Avellino in Serie A, quello che amava girare intorno alla bandierina del corner dopo un gol. Juary segna all’ultima azione della partita, con una leggera deviazione a centro area (nella foto a sinistra: la gioia dei calciatori della Guinea-Bissau).
Spettacolo in Burkina Faso-Camerun. Sempre a Libreville, le emozioni che non ha regalato la sfida inaugurale, le ha regalate Burkina Faso-Camerun: protagoniste di 90 minuti avvincenti e zeppi di emozioni. Finisce 1-1, con la rete di Moukandjo per i camerunensi pareggiata nella ripresa da Dayo, ma il risultato avrebbe potuto essere molto più ampio senza le parate di Koffi e Ondoa, tra i migliori in campo. Il Gruppo A vede così 4 squadre appaiate a un punto dopo la prima giornata. E questo è solo l’inizio.