L’evasione è sempre stata una piaga di questo paese. le tasse non sono visti da tutti nellop stesso modo. A dirlo è anch una fonte autorevole come Pierpaolo Baretta, sottogreteraio all’Economia. Ospite della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, ha dato una sua opinion precisa in merito che non è destinata a passare sotto tono. Ecco cos’ha detto il politico all’emittente dell’ateneo.

E se lo dice il sottosegretario all’Economia! Cosa? Che le tasse in Italia sono ancora un problema grosso. Di questo e non solo ha parlato ai microfoni di Radio Cusano Campus il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta. Ecco i passaggi più incisivi della diretta:

Riguardo la pubblicazione dei nomi dei primi cento debitori del Monte dei Paschi di Siena: “L’esigenza di trasparenza è molto forte e sentita, soprattutto in una situazione nella quale decine e decine di famiglie hanno subito dei danni molto spesso involontari a causa della gestione delle banche. Ci sono due responsabilità: quella di chi ha amministrato le banche in modo sbagliato e coloro che hanno fatto investimenti spregiudicati senza poi restituirli. Credo che entrambe le situazioni debbano essere oggetto di un intervento anche della magistratura”.

Sul fatto che tra gli insolventi ci sarebbero nomi importanti del mondo dell’imprenditoria: “E’ molto grave perché noi abbiamo bisogno di un clima di fiducia per rilanciare il Paese e certamente la fiducia non la si costruisce con situazioni nelle quali si vede che c’è chi paga e chi la fa franca. Da questo punto di vista va sollecitato un chiarimento e un intervento anche più rigoroso da parte degli organi competenti”.

Sugli interventi dl governo: “Il governo è già intervenuto. E’ stato stanziato un fondo per evitare tracolli, questa è la strada da perseguire anche se è un intervento cautelativo che non porta alla nazionalizzazione delle banche, questo non è nelle nostre intenzioni. I passi successivi sono quelli di coinvolgere  il sistema finanziario nel suo complesso a farsi carico delle banche”.

Sull disparità di trattamento tra Mps e i 4 istituti coinvolti dal salvabanche: “E’ vero che c’è una differenza di trattamento perché sono situazioni molto diverse tra loro. Le 4 banche sono fallite e quindi c’è stato un intervento diverso da quello che stiamo facendo per Mps. E’ vero che ai risparmiatori retail viene dato un rimborso del 100% ma scambiandolo con azioni, mentre invece agli obbligazionisti delle 4 banche viene dato un rimborso dell’80%, ma in denaro. Quindi la disparità di trattamento non è detto che sia peggiorativa”.

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