Tanta voglia di anni ’50. I balli che facevano scatenare i giovani di allora tornano di moda e riscuotono un grande successo. E piacciono così tanto da diventare una disciplina fitness. Il motto è: mantenersi in forma divertendosi. E’ il momento del boogie woogie, del rock’n’roll e del boogie fit. “I balli sono accompagnati da una musica molto divertente e anche chi non conosce i passi viene subito coinvolto. Favoriscono la socializzazione, nuove amicizie. E’ un momento di svago grazie anche alle serate e ai concerti a tema”. Ne è entusiasta Elisa Ciorba insegnate della scuola di ballo “Tutti frutti rock’n’ll che a “Il mattino ha la cultura in bocca”, condotta da Emanuela Valente, ha spiegato i benefici dei balli tipici degli anni ’50 e i motivi del loro boom.
Cosa va per la maggiore, il boogie woogie o il rock’n’roll?
Al boogie ci si può avvicinare più facilmente. Si adatta a musiche più calme e più veloci mentre il rock’n’roll ha ritmi più sostenuti. Si comincia col boogie e poi si passa man mano al rock’n’roll. Prima bisogna sviluppare un po’ di resistenza, allenarsi. Entrambi si praticano in coppia.
Chi sono i vostri ballerini? Chi decide di iscriversi ai vostri corsi?
Molti ragazzi dai 18 ai 30 anni ma anche tante persone adulte, quelle che ballavano il boogie woogie e il rock’n’roll quando erano giovani. Nella nostra scuola organizziamo, inoltre, corsi per bambini. Insomma è un fenomeno che coinvolge un po’ tutti.
Cos’è il boogie fit?
Non è il classico ballo di coppia ma si pratica in gruppo, affronta i passi del boogie, del rock’n’roll, del charleston, del twist – balli dagli anni’20 agli anni ’60 – in modo ripetitivo. Così chi ha già una conoscenza di base può approfondire i passi mentre chi non li conosce può entrare pian piano in questo fantastico mondo.