Non ha problemi ad arrivare a fine mese Pep Guardiola. Nel corso della sua lunga carriera prima da calciatore e poi da allenatore qualche soldo da parte l’avrà pure messo. Sembrava che non dovessero mancare neanche le motivazioni ma quello che passa nella testa dell’ex Barcellona sembra essere diverso. Sorprendendo un po’ tutti, ha dichiarato qualcosa sulla sua carriera che getta nello sconforto i suoi fan e gli amanti del calcio più in generale. La carriera da allenatore di Pep Guardiola è quasi al triplice fischio e a dirlo è lui stesso. Ecco qualche informazioni in più.
Dopo la prima vittoria del 2017 del Manchester City contro il Burnley, Pep Guardiola ha gelato il mondo del calcio. Ecco cos’ha detto: “La nostra rincorsa continua. Non starò in panchina ancora a lungo, sono vicino alla fine della mia carriera. E’ un processo di addio che sento già iniziato”. Le rivelazioni shock rilasciate in un’intervista alla NBC non lasciano molto spazio all’immaginazione: “Ho ancora un contratto di tre anni col City e starò a Manchester in questo periodo, forse anche di più, ma mi sto comunque avvicinando alla fine della mia carriera da allenatore. Non ho intenzione di stare in panchina fino a 60 o 65 anni, il processo per il mio addio è già cominciato”. Forse solo un momento di stanca per Pep Guardiola o forse usura per chi sta sulla cresta dell’onda da oltre vent’anni. L’esperienza inglese di certo non aiuta a tirar su il morale perché, per ora, non è stata d’impatto come altrove, Alla guida dei Citizens, infatti, ha collezionato fino a questo momento 42 punti in 20 partite ma la distanza dal Chelsea di Conte è di nove lunghezze con una partita in meno per i Blues. Qualora dovessero essere vere le parole schock sulla carriera di Pep Guardiola, stiamo sempre parlando di uno che ha portato a casa 2 Champions League, 3 Mondiali per Club e 5 campionati nazionali tra Spagna e Germania. Fermarsi non sarebbe una bestemmia.