Istanbul è ancora nei nostri occhi e nei nostri cuori. Non ci può essere qualcuno che non condanni il terrorismo ma non tutti hanno la stessa percezione del grado di pericolo nel mondo su questo tema. Ha invece le idee chiare la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè e le esprime ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus. Ecco cos’ha detto sul terrorismo la politica all’emittente dell’ateneo.
C’è un tempo per scherzare ed un tempo per essere seri. Non sorride più Daniela Santanchè che, su Radio Cusano Campus, così commenta lo stato del terrorismo in questi giorni:
Sull’attentato a Istanbul: “Il nostro Paese è pervaso da quel buonismo che è assolutamente fuorviante. Noi siamo in guerra, una guerra che c’è stata dichiarata molti anni fa, basta ripercorrere tutti gli attentati in Europa in questi anni. Loro sparano con i kalashnikov, uccidono i nostri giovani e noi rispondiamo con le cerbottane e con le palline di carta. In Italia ci sono poche espulsioni, c’è gente che continua a stare nel nostro Paese pur non avendone diritto, i terroristi islamici sono passati tutti nel nostro Paese e questo la dice lunga. Dall’Italia partono e in Italia tornano. E noi spendiamo 35 euro per chi in Italia non dovrebbe starci. 8 su 10 in Italia non hanno diritto di avere lo status di rifugiato. Vogliamo continuare così per dire fra 10 anni che la guerra l’abbiamo persa e che in Italia comanderà la sharia?”.
Su Minniti. “Non avere più Alfano lì è già tanta roba. Lui è stato il peggior ministro che la Repubblica italiana abbia mai avuto. Su Minniti non do ancora giudizi perché voglio vedere i fatti. Lo aspetto al varco. Io vivo a Milano, vedo come si sta trasformando. In alcuni quartieri ci sono dei califfati dove vige la sharia. Non sono confidente, ma da italiana voglio crederci. Se Minniti davvero inasprisce le sanzioni inevitabilmente avrà il mio plauso. Il problema è sempre stato della sinistra, che ha un approccio ideologico quando si parla di terrorismo islamico. Questa è una guerra fatta dagli islamici, da chi segue il Corano, dove c’è scritto che o ci convertiamo o dobbiamo essere ammazzati. C’è chi ancora paura a parlare di tutto questo. Del corano non si può dire, di guerra di religione non si può parlare, continuiamo a prenderci in giro allora”.
Sul “Signor Europa”: “Non conosco un signor Europa. Io conosco una cancelliera tedesca che fa gli interessi della Germania. L’Europa non è mai nata. Abbiamo un esercito comune? Un’intelligence comune? Abbiamo soltanto una moneta comune, tutto il resto non c’è. Io non ci credo a questa Europa, perché non c’è”.