Non è un buon momento per Virginia Raggi e per la sua giunta. Si dice di tutto e di più sul web, proprio là dove i 5Stelle hanno costruito il loro successo. Ogni tanto i rumors, però, vengono stroncati a voce dai diretti interessati. E’ quel che è accaduto circa l’evento di capodanno a Roma. Oggi il Vicesindaco Luca Bergamo è intervenuto su Radio Cusano Campus ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, ed ha chiarito una volta per tutti la faccenda. Ecco cos’ha detto il braccio destro di Virginia Raggi all’emittente dell’ateneo.
Evento di capodanno a Roma sì o no. Risponde direttamente la giunta capitolina per voce del Vicesindaco Luca Bergamo che a Radio Cusano Campus dichiara le seguenti cose:
Sull’evento di capodanno a Roma: ““Chi diceva che non sarebbe stato organizzato l’evento per capodanno diceva una frescaccia. Invito tutti quanti la notte del 31 dicembre ad andare al Circo Massimo per l’evento che abbiamo organizzato. L’obiettivo è quello di divertirsi vivendo la città, riproponendo lo spirito iniziale dell’estate romana di Nicolini. Quell’iniziativa nacque quando la città era soffocata dal terrorismo, con quell’estate romana Nicolini rimise la città a disposizione degli abitanti”.
Circa il suo ruolo. “E’ significativo che per la prima volta a Roma, ma forse anche in Italia, il vicesindaco di una grande città sia l’assessore alla cultura. Il cuore e il sistema nervoso di Roma sono il suo patrimonio culturale, penso anche all’Università e alla ricerca scientifica. C’è molto lavoro da fare, ma vale la pena farlo”.
Sull’ostilità nei confronti della giunta. “La descrizione che si dà della politica e del dibattito interno all’amministrazione Raggi è viziata e distorta da un pregiudizio e anche da una chiara intenzione ostile nei confronti della giunta che cerca di essere il motore di un cambiamento radicale. Sono convinto che la politica si possa fare attraverso la costruzione e con uno sguardo al futuro. Qui c’è un’amministrazione che sta compiendo passi verso un cambiamento radicale. Gli interessi che si sono consolidati nel tempo, non solo quelli malavitosi ma anche quelli ordinari, reagiscono, perché non vogliono veder scalzate le posizioni di vantaggio che hanno acquisito nel corso degli anni. Quindi sarebbe ingenuo non attendersi reazioni anche violente contro la nostra giunta”.
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