Addio al Medico di famiglia, fra 20 anni (forse) non ci sarà più. Estinto per sempre dunque? Dipende, “Se il governo e le regioni non assumono provvedimenti che muovono dalla programmazione attuale, che risulta insufficiente, i medici di medicina generale sapriranno”. Lo ha affermato il Dott. Silvestro Scotti ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del programma “Genetica Oggi”. Il Segretario nazionale della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) infatti ha ricordato come: “Il problema è legato al fatto che formiamo 800 medici di medicina generale all’anno, nei prossimi sei anni ne andranno in pensione ottomila”.
Riguardo la gestione dei codici bianchi
“Il pronto soccorso -ha aggiunto Scotti- in linea teorica può indirizzare un codice bianco (un paziente) al medico di base. Questo non succede molto spesso perché non esiste un reale contatto fra triage del pronto soccorso e sistemi territoriali competenti. In questo momento il maggior impegno dei pronto soccorso è sui codici verdi che va rivalutato di ora in ora e andrebbe analizzato in un ambiente più protetto”.
Sul Ministro Lorenzin
“Sono contento – ha detto il Segretario Scotti- della riconferma del Ministro perché la Sanità ha bisogno di continuità. C’è però anche bisogno di sedersi intorno ad un tavolo per chiarire ruoli e funzioni sulla medicina generale che non può continuare ad essere confinata in percorsi di protocolli e procedure che limitano l’azione medica. Una medicina generale soffocata da una “Economicocrazia”.