Riavvolgere il nastro e tornare a quattro mesi fa, quando l’Unicusano Fondi Calcio ospitò la Reggina nella partita inaugurale della nuova Lega Pro: quel caldissimo pomeriggio di fine agosto diede il via alla nuova annata nella maniera più bella per la squadra rossoblu, con un successo di prestigio ed un’affermazione inaugurale apparsa subito di buon auspicio al cospetto di un club così blasonato. Oggi, con il Natale alle porte ed un girone d’andata appena messo in archivio, ecco che sono gli universitari a far visita agli amaranto, vedendosi aprire davanti a loro le porte di un altro stadio di splendida tradizione come il “Granillo”. Basta andare con la mente alle tante squadre che hanno calcato quel manto erboso, ai tanti campioni che vi hanno messo piede, per pensare e credere che quello di oggi sarà un altro giorno da ricordare, un altro giorno da vivere, un altro giorno da celebrare magari nel modo migliore.
A partire dalle 14,30 (arbitro Natilla di Molfetta) le carte che la compagine rossoblù dell’UniCusano Fondi Calcio metterà sul tavolo (pardon, sul rettangolo di gioco) dello Stretto appaiono decisamente migliori rispetto a quelle di chi, quel rettangolo di gioco, lo frequenta abitualmente. L’ UnicusanoFondi inizia la fase discendente forte di una posizione che garantirebbe i play off, ottima per una neopromossa ma che al tempo stesso alimenta qualche rimpianto; la Reggina di Karel Zeman vive invece un periodo nero che più nero non si può, a secco di vittorie da più di due mesi e “seduta” su un ultimo posto tanto deludente quanto pericoloso per un ambiente che ha paura di veder sparire quel mondo professionistico solamente da poco ritrovato. E’ giusto, oltreché normale, pensare che oggi i reggini giocheranno una gara di grande vigorìa agonistica e mentale, perché sarà determinante per loro ritrovare quel successo che sembra dimenticato; altrettanto evidente credere che i fondani sappiano essere anche loro gagliardi e determinati, con il primario intento di mettere a parte la deludente prova di Catanzaro e trovare anche in campo avverso quelle spinte che tra le mura amiche sembrano essere pane quotidiano.
“Sotto questo profilo, nella sua visita dell’altro giorno il patron Bandecchi è stato assai chiaro” commenta Sandro Pochesci, allenatore dei fondani “da noi pretende sempre il meglio, ed è giusto che sia così; ci sta chiedendo di giocare un girone di ritorno al massimo delle nostre possibilità, per andare a caccia del maggior numero possibile di risultati importanti, e vuole iniziare già oggi. Il nostro compito sarà quello di accontentarlo”. Rispetto alla partita giocata a Catanzaro, il tecnico fondano valuterà nelle ultime ore le scelte da fare circa la squadra da mandare in campo.