Lo stop al bilancio previsionale di Roma continua a far discutere. Mario Adinolfi attacca Virginia Raggi. Lo fa intervenendo questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del format ECG. “Virginia Raggi non sa fare nemmeno le addizioni”, ha dichiarato Mario Adinolfi, prima di aggiungere: “Sicuramente come sindaco di Roma sarei stato molto meglio io”.
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Mario Adinolfi ha criticato Virginia Raggi: “Le hanno bocciato il bilancio, non sa fare neanche le addizioni. Semplicemente la Raggi non è in grado, come è evidente, Sono sei messi che fa un disastro dietro l’altro, ha fatto tutto da sola, non è riuscita a nominare la giunta, quando lo ha fatto ha scelto persone che poi si sono dovute dimettere. E non ha saputo scrivere neanche un bilancio. Disastri se ne sono visti in politica, ma così clamorosamente evidenti poche volte. Posso darle gli otto giorni, come a una colf che va licenziata. E’ tempo che inizi a pensare a una exit strategy. Se fossi in Grillo sarei imbufalito. I Cinque Stelle alla prova del primo terreno complesso perdono incredibilmente credibilità. Sulla credibilità del movimento questa sindacatura ha messo una pietra tombale”.
Mario Adinolfi è convinto che se i romani avessero votato lui avrebbe fatto molto meglio di Virginia Raggi: “La Roma di Adinolfi avrebbe convocato un referendum per le olimpiadi, avrebbe costruito un bilancio previsionale basato su un dato molto semplice, come il recupero del portoghesato su Atac, avrei fatto un sacco di cose belle, non avrei celebrato unioni civili, avrei chiesto la dispensa per la nostra città, capitale del cristianesimo, avrei fatto un bel presepio invece di quell’albero di merda a Piazza Venezia. La Sindaca poteva anche utilizzare il Giubileo, come grande volano per lo sviluppo economico della città, una grandissima occasione sprecata. Peggio di così era impossibile fare. Era meglio la sindacatura Adinolfi, avremmo chiuso le colonie del male dove si spaccia la droga per gli obiettivi della promiscuità sessuale”.