Il Festival di Sanremo è una nostra tradizione e, come ogni tradizione, ha i suoi riti. C’è il toto nomi, la grande annunciazione (da cui è emerso il cast di Sanremo 2017) e poi c’è… la rabbia. Perché non far parte della kermesse canora può essere davvero un danno per un artista, main o indie che sia. E allora, adesso che “i prescelti” da Carlo Conti sono emersi, lo spazio è tutto per gli esclusi. Ancora non sono usciti alla luce del sole ma lo faranno. E’ prassi. Intanto il presentatore dell’edizione del 2017 sembra già non aver gradito qualche esternazione ricevuta.

Chi c’è c’è e chi non c’è… rosica. Il concetto è chiaro col Festival di Sanremo che, anche in questa edizione del 2017, non si tira indietro dalla solita regola degli esclusi. Chi si sente danneggiato, spesso, si sente anche furioso e la rabbia non è mai consigliera di buone azioni. E così il cellulare di Carlo Conti frigge ancor più che nelle fasi di candidatura. Tutto ok? Non proprio. Ecco cos’ha detto al settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni lo show-man circa alcuni messaggi ricevuti dagli esclusi del Festival di Sanremo 2017:

“Sono arrivati messaggi di amarezza, sconforto, in alcuni casi disperazione perché Sanremo per un artista è un’occasione importante per il lancio, il rilancio, il consolidamento di una carriera. Poi è arrivato un messaggio che mi ha fatto molto dispiacere, da parte di una persona che pensavo conoscesse bene me, il mio rigore, la mia correttezza nella scelta dei brani, voglio pensare che sia stato solo frutto di un momento di rabbia“

Attenzione agli sfoghi. Scripta manent.