A Greccio tutto ha avuto inizio. Greccio vuol dire presepe. Nel 1223, nel borgo immerso nella Valle Santa di Rieti, dopo un viaggio in Palestina, San Francesco d’Assisi decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività. Con il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzò la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo Presepe della storia. Ancora oggi è possibile vivere la suggestione del primo presepe. Greccio offre uno spettacolo incredibile. Lo ha presentato Federico Giovannelli, vicesindaco di Greccio, a “Il mattino ha la cultura in bocca”, condotto da Emanuela Valente.
Chi sono i visitatori del presepe di Greccio?
Molti turisti arrivano durante il periodo natalizio per vedere la nostra tradizione del presepe. E’ meta di un turismo religioso ma non solo. Vengono le famiglie, chi vuole visitare Greccio, uno dei borghi più belli d’Italia e trascorrere una giornata diversa. Arrivano da tutta Italia.
Qual è la bellezza del presepe di Greccio?
Dal 1973 la proloco e il comune di Greccio mettono in scena la rappresentazione storico-teatrale del momento in cui San Francesco nel 1209 arrivò su questi monti sperduti. San Francesco definì gli abitanti di Greccio grezzi e selvaggi ma li amò molto perché ricchi di povertà, la povertà che aveva trovato in Palestina. A Greccio volle dar vita al presepe perché assomigliava a Betlemme. Grazie allo spettacolo mettiamo in scena tutti questi aneddoti. Raccontiamo come San Francesco ideò il primo presepe al mondo. Quello di Greccio è un presepe unico, diverso dagli altri. E’ ambientato nel Medioevo proprio a Greccio.
Il 24 e 26 dicembre, l’1, 6, 7 e 8 gennaio le tribune con oltre 2000 posti a sedere e le tensostrutture riscaldate accoglieranno i visitatori che potranno ammirare la sceneggiatura curata in ogni minimo dettaglio, le musiche e lo spettacolare impianto di luci. A fare il resto sarà la bellezza del luogo.
Non mancheranno poi le visite guidate alla scoperta del centro storico completamente ristrutturato e del sentiero degli artisti, un museo a cielo aperto con 24 affreschi che abbelliscono i muri esterni delle case antiche. E’ possibile ammirare il Museo dei Presepi, che accoglie diverse espressioni artistiche della Natività provenienti da ogni parte d’Italia, passeggiare tra le casette di legno del mercatino di Natale. Ai più piccoli è dedicato il Villaggio di Babbo Natale.
Ascolta l’intervista https://www.tag24.it/wp-content/uploads/2016/12/INTV-GIOVANNELLI-PRESEPE.mp3