L’Europa si risveglia nell’incubo. Attentato terroristico a Berlino, nel quartiere di Charlottenburg. Un tir con due uomini a bordo (uno ucciso l’altro arrestato) si è lanciato sulla folla all’interno di un mercatino di Natale causando la morte di 12 persone e il ferimento di almeno 48 individui.  Si è subito pensato all’attentato terroristico perché le modalità della strage sono in tutto e per tutto simili a quelle di Nizza. Il camion con cui è stato realizzato l’attentato di Berlino proveniva l’Italia: spunta un’ipotesi dirottamento. 

L’attentato terroristico che ha sconvolto Berlino e rigettato nella paura l’Europa tutta ha colpito Gedächtniskirche, la cattedrale che è riuscita a miracolosamente a resistere dopo bombardamento alleato nella Seconda guerra mondiale e diventata, con quel suo campanile ancora oggi dilaniato, un simbolo di Berlino. Il tutto è accaduto attorno alle otto di sera: un camion si è lanciato contro le persone che passeggiavano tra le bancarelle di un mercatino di Natale.

La piazza di Breitscheidplatz, una zona particolarmente frequentata in ogni momento della giornata, sia dai turisti che dai berlinesi che ci passano per recarsi sul Ku’damm, una delle principali vie dello shopping di Berlino, vicino allo zoo, vive adesso un silenzio del tutto irreale.

Dodici i morti, quarantotto i feriti. Le autorità tedesche stanno cercando di andarci con i piedi di piombo: inizialmente hanno provato ad evitare l’espressione “attentato terroristico”. L’Isis, però, ha già rivendicato il gesto attraverso i propri canali televisivi.  Almeno secondo quanto riferisce la coalizione delle milizie irachene, che combattono il califfato, in un tweet.