Ucciso l’ambasciatore russo in Turchia, Andrey Karlov, colpito alle spalle mentre partecipava ad una mostra fotografica ad Ankara. L’attentatore era un estremista islamico, poi ucciso in un blitz della polizia turca.  Il diplomatico è morto in ospedale, dove era stato inizialmente ricoverato dopo l’agguato.

Fonti dell’ambasciata, citate dai media locali, precisano che il diplomatico stava tenendo un discorso alla Galleria di Arte contemporanea, per la mostra fotografica ‘la Russia vista dai turchi’. Un video mostra il momento dell’attacco. Un uomo, vestito con giacca nera e cravatta, ha la pistola in pugno, e grida: “Non dimenticatevi di Aleppo, non dimenticatevi della Siria”. Poi la firma mortale, “Allah Akbar”.

ECCO IL VIDEO DELL’ATTENTATO DA REPUBBLICA.IT

Secondo le prime informazioni l’attentatore, un islamista radicale di circa 25 anni, si sarebbe introdotto nell’edificio mostrando un tesserino della polizia e, secondo la Reuters, è un poliziotto fuori servizio.

L’omicidio è stato definito «un atto terroristico» dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato una riunione straordinaria con il ministro degli esteri Serghei Lavrov e con i vertici dei servizi segreti. Gli Stati Uniti hanno espresso le loro condoglianze alla Russia e alla famiglia dell’ambasciatore.