L’obesità non solo come problema estetico quanto, soprattutto, come una malattia che può portare al decesso. In Italia sono cresciute negli ultimi anni le cattive abitudini in termini alimentari. Oltre il 50% della popolazione è sovrappeso e si spendono 28 milioni l’anno per curare le conseguenze dell’obesità. Ne ha parlato la Dott.ssa Paola Tarantino, Medico Estetico, Direttrice Scuola ICAMP di Milano, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del programma “Genetica Oggi”.
Dott.ssa Tarantino, siamo davanti ad una obesità dilagante che ha assunto i numeri di una epidemia
Questo è molto vero, la società del consumismo ci porta a mangiare sempre più dolci, fritture e alimenti non sani. Noi specialisti della medicina estetica ci occupiamo anche di nutrizione per rieducare i pazienti che vedono nella dieta un mezzo per arrivare ad una forma fisica buona ed esteticamente accettabile. Bisogna pensare ad una dieta bilanciata che aiuti il benessere ma anche l’aspetto estetico come per esempio la pelle. Spesso giungono pazienti con cellulite o cuscinetti adiposi che però non associano ai trattamenti una alimentazione equilibrata. Attività fisica non sporadica e giusta alimentazione sono i due punti cardine. Una corretta alimentazione che però rispetti i gusti delle pazienti affinché si tuteli la parte psicologica del paziente. Inoltre abbiamo a disposizione anche molti integratori che aiutano la paziente laddove lei non vada ad assumere nutrienti fondamentali.
ASCOLTA QUI I CONSIGLI DELLA DOTT.SSA PAOLA TARANTINO
E’ sempre difficile parlare di “dieta” in periodi di festa come questi. Ma si possono dare delle indicazioni che si possono seguire anche in questi giorni?
Certo, ci sono cinque indicazioni sempre valide che sono:
1) Tante portate ma piccole porzioni. E’ ammesso fare qualche pasto con cibi più sfiziosi del quotidiano, purché sia molto variegato. Questa può essere la giusta combinazione per soddisfare la parte edonistica senza mettere a rischio l’organismo.
2) Evitare l’eccesso di dolci. I nostri nonni mangiavano il dolce solo la domenica; oggi il 45% della popolazione italiana ne mangia troppi; tra le donne la percentuale sale al 48%. Un dolce fatto di frutta potrebbe essere un giusto compromesso.
3) Rispettare l’equilibrio tra le diverse componenti: carboidrati, proteine, grassi. I carboidrati devono corrispondere al 60% delle calorie che si ingeriscono, in quanto creano la giusta energia. I grassi non devono superare il 30% per non creare problemi al metabolismo. Se si eccedono questi parametri o si va al di sotto delle soglie minime l’organismo ne risente. L’82% degli italiani mangia pochi cereali (pane, pasta, riso), mentre ne dovremmo mangiare 4 porzioni al giorno. Il 73% mangia meno frutta e verdura del necessario, ossia 5 porzioni totali quotidiane.
4) Ridurre il consumo di carne e mangiare più pesce. Il 62% della popolazione non mangia pesce, eppure questo alimento è fondamentale, in quanto contiene gli acidi grassi polinsaturi (omega 3, omega 6) essenziali per tutte le membrane, anche nel cervello.
5) Non eccedere con gli alcolici.
Ciò non significa mettersi a dieta il giorno di Natale: basta bilanciare con gli altri giorni e fare esercizio fisico, come detto, con continuità.