Ladyvette sono tre ragazze un po’ retrò e un po’ tanto brave che stanno facendo parlare di loro per una vocalità unica e per uno stile unico nel porsi al pubblico. Non mancano di auto-ironia e lo dimostra una volta di più nel corso della loro ospitata, su Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Lingue a Sonagli” condotta dal cantautore Bussoletti. Ecco cos’hanno detto circa il loro esordio al Festival di Venezia e non solo.
Ci vuole creatività e Ladyvette lo hanno dimostrato. In diretta su Radio Cusano Campus hanno raccontato i loro esordi e non solo. Ecco i passaggi più importanti del loro intervento alla radio dell’università Niccolò Cusano:
Sul loro esordio a Venezia: “Quando siamo nate non avevamo nulla, canzoni o look, ma c’era il Festival di Venezia e che fai non ci vai? Ci siamo finte star internazionali e ci hanno invitato. Però non c’era posto e dormivano, col tacco 12, in un campeggio fatto di fango e tedeschi che scuoiavano pesci nei lavandini”
Sulla viabilità di Roma: “Virginia Raggi, il traffico è pazzesco. Non si possono passare settemila ore in macchina. Se noi fossimo il sindaco, faremmo tutte funicolari”
Sulla farfallina di Belèn: “Ci fu una grande polemica quando l’argentina la sfoggiò a Sanremo ma abbiamo adorato quell’abito e lei è la donna più bella che abbiamo al momento in Italia”
Sui ragazzi dell’UniCusano Fondi Calcio: “Vorremmo trovare marito all’interno della squadra di Mister Pochesci. Intanto diamo dei consigli per ottenere il successo: per vincere dovete avere ambizione ma senza avere invidia e, soprattutto, dovete possedere anche autoironia. Prendete le cose seriamente ma con leggerezza. Le grandi case, poi, si costruiscono mattoncino su mattoncino”.
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