Il caso dell’arresto di Marra con cui s’è svegliata Roma fa parlare di sé. Ovviamente. Dice la sua Stefano Fassina, di Sinistra Italiana, a “Ho Scelto Cusano” condotto su Radio Cusano Campus da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Il politico dimostra, con un suo personale ragionamento, che con la caduta di Marra Roma abbia bisogno di un nuovo sostanziale capitolo elettorale. Ecco cos’ha detto il leader all’emittente dell’università Niccolò Cusano Campus.
La Raggi, se non altro, non è fortunata. Ha difeso a spada tratta Marra e Marra è caduto malamente. Grillo non sembra del tutto sul pezzo a Roma e la situazione è davvero critica. Ne ha parlato a Radio Cusano Campus Stefano Fassina. Ecco i passaggi più importanti:
Sull’arresto di Marra: “O si azzera tutto o si torna al voto. Raggi vittima di una filiera del malaffare che parte da Alemanno e passa per la Muraro. La sindaca ha un’esplicità responsabilità politica in questa vicenda. Scegliere i candidati sul web non risolve il problema della selezione della classe dirigente. E’ una vicenda che la giunta deve gestire con la massima trasparenza verso la città –ha affermato Fassina-. Noi abbiamo chiesto un Consiglio comunale straordinario da fare subito, nel quale la sindaca ci deve dire se è in grado di azzerare tutto e ripartire, perché sono sei mesi che la sua amministrazione è bloccata da nomine, resistenze, dimissioni e ora anche arresti. Se è in grado di dare alla città un governo stabile e di netta discontinuità col passato, oppure si deve tornare al voto perché così non si può andare avanti”.
Sulle responsabilità della Raggi. “Il male è che la sindaca è referente di una filiera interna a quella che è stata la mala politica romana in particolare durante la giunta Alemanno. E’ la stesso filiera a cui appartiene la Muraro. Marra non è un tecnico come dice il capogruppo 5 stelle Ferrara. Marra è stato scelto dalla sindaca come collaboratore ed è stato difeso fino alla fine, spostato a fare il direttore del personale, come se fosse un ruolo irrilevante. Le vicende di Marra erano note a tutti, quindi c’è un’esplicita responsabilità politica da parte di Virginia Raggi che in campagna elettorale ha promesso discontinuità col passato e invece si è circondata di persone che sono in assoluta continuità con l’amministrazione Alemanno”.
Sulle possibile soluzioni. “Scegliere i candidati sul web con qualche centinaio di preferenze non risolve il problema del ricambio e della qualità della classe dirigente. Dobbiamo fare in modo che i percorsi che portano alla selezione di chi va ad amministrare la città siano davvero partecipati dai cittadini”.