“Signorina Elizabeth, ho lottato invano, ma non c’è rimedio… Questi mesi trascorsi sono stati un tormento, sono venuto a Rosings con lo scopo di vedervi, dovevo vedervi, ho lottato contro la mia volontà, le aspettative della mia famiglia, l’inferiorità delle vostre origini, il mio rango e patrimonio, tutte cose che voglio dimenticare e chiedervi di metter fine alla mia agonia”.
E’ la straziante dichiarazione d’amore di Mr. Darcy, protagonista di Orgoglio e pregiudizio, l’eroe che ha fatto girare la testa a tutte le lettrici del celebre romanzo di Jane Austen per il suo fascino la sua lealtà, il suo coraggio e tante altre caratteristiche che lo hanno reso l’uomo che può cambiare per la sua donna.
Oggi, il mondo letterario celebra l’anniversario di nascita della celebre scrittrice britannica Jane Austen che deve la sua fama a numerosi capolavori pubblicati a cavallo tra il Settecento e Ottocento, tra cui lo stesso Orgoglio e Pregiudizio.
Oltre al noto romanzo ricordiamo anche Emma, di cui Virginia Woolf scrisse che “in questa storia non finita e forse minore ci sono tutti gli elementi della grandezza di Jane Austen. [Vi si ritrova] una limpida capacità di giudizio dei valori umani. [È un’opera] che si può assaporare così come si gusta la poesia, per se stessa, e non come un mezzo che conduce la storia in questa o quella direzione.”; Ragione e Sentimento, che racconta la storia di Elinor e Marianne, divenute povere dopo la morte del padre, ma anche Persuasione, L’Abbazia di Northanger e Mansfield Park.
Jane Austen nacque il 16 dicembre 1775 a Steventon. Ultima figlia di un pastore anglicano, trascorse i suoi primi venticinque anni nella città natale con i suoi sette fratelli, vivendo in un ambiente molto stimolante dal punto di vista culturale. Nel 1783, Jane e la sorella Cassandra andarono ad Oxford e successivamente a Southampton per approfondire la loro istruzione. In questo periodo la Austen iniziò a scrivere le prime raccolte di racconti, poesie e bozze di romanzi scritti con il solo intento di divertire amici e parenti. Conobbe anche Thomas Langlois Lefroy, il nipote di alcuni vicini con cui nacque un rapporto di amicizia, ma la famiglia di Lefroy ritenne Jane non socialmente adatta per il giovane Tom impedendone il matrimonio.
La Austen non convogliò mai a nozze e rimase sola per tutta la vita, assieme alla sorella Cassandra. Le due s’incaricarono dell’educazione dei nipoti, per i quali l’autrice scrisse racconti d’ intrattenimento e divertimento. Nel 1816 Jane Austen si ammalò gravemente di tisi e la sorella la condusse a Winchester in cerca di una cura adeguata, ma le sue condizioni si aggravarono e nel 1817 morì all’età di 41 anni. Attualmente il suo corpo continua a riposare nella cattedrale di Winchester.