Ileana Argentin, deputata del Partito Democratico, è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, nel corso del format ECG, per lanciare il suo sfogo: “Noi disabili siamo intrappolati nel Natale”, ha dichiarato. “E’ incubo, passiamo dalle buche ai marciapiedi inaccessibili, fino ad arrivare ai negozi stracolmi di merce, per cui non si può entrare neanche dentro”, ha dichiarato Ileana Argentin. 

I quindici giorni del periodo natalizio, spiega Ileana Argentin su Radio Cusano Campus, sono i quindici giorni peggiori dell’anno per i disabili. Cliccando qui è possibile ascoltare l’intervento integrale della deputata del Partito Democratico. 

Disabili e Natale. Nel periodo natalizio aumentano le barriere architettoniche: “C’è la follia generale della festa che crea barriere su barriere. Sono i quindi giorni, soprattutto per i non vedenti che hanno i punti di riferimento con il bastone bianco, che diventano di un disagio e di una follia natale”.

“Il Natale per i disabili diventa un incubo”, spiega Ileana Argentin: “Con la carrozzina non sai dove passare, i negozi sono totalmente out, il non vedente perde tutti i suoi riferimenti per la strada. Il Natale è una festa bellissima, per carità, il commercio deve fare il proprio lavoro, per carità, però con un pochino più di rispetto per chi ha delle difficoltà nella mobilità. Noi disabili siamo prigionieri dell’inferno del Natale in questo momento. Mi chiedo: ma li volete i nostri soldi? Fateceli spendere! Se noi non entriamo nei negozi, non spendiamo i nostri soldi nemmeno per fare i regali”.

Natale e disabili, come si può arginare la problematica presentata dalla deputata Argentin? Lei stessa propone: “Non voglio alzare una barriera culturale su questo argomento. Mettiamo tutti i pacchi del mondo, facciamo tutti gli alberi di Natale del mondo, è giusto che si condivida la festa, ma io non è che posso lasciare la carrozzina fuori dal negozio. Comunque nessuno con me si è mai lamentato, io non mi lancio, faccio Pretty Woman, entro, faccio vedere la carta di credito e dico peccato per te…Non ci devono dieci euro sul teleton o altre mance solidali, ci devono far vivere il Natale come tutti gli altri”.