Nel panorama della psicologia applicata allo sport si è registrato, negli ultimi anni, un crescente fiorire di tecniche e metodi finalizzati allo sviluppo della performance dell’atleta, indipendentemente dalle caratteristiche dello stesso, amplificando al limite dell’esasperazione una visione fortemente centrata sul potenziamento indifferenziato della prestazione. I contributi derivanti dalle neuroscienze ci indirizzano invece verso una prospettiva che tende a superare la concezione parcellizzata dell’atleta, stimolando l’adozione di una visione nella quale l’integrazione delle risorse e dei linguaggi diventi elemento fondamentale per lo sviluppo dell’individuo e, quindi, dell’individuo che pratica sport.
Necessità
Per questo l’Università Niccolò Cusano propone il Master in I livello dal titolo Psicologia dello Sport, afferente alla Facoltà di Psicologia per l’Anno Accademico 2016/2017: “Ci siamo chiesti quanti allenatori o tecnici avessero avuto un training di allenamento mentale. E la risposta è stata poco confortante – racconta a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Ateneo, il Dott. Aldo Grauso, psicologo dello sport, psicoterapeuta, componente dell’Equipe Sanitaria Nazionali LND FIGC e membro del Collegio dei Docenti del Master – Si pensa che l’allenamento mentale sia innato ma non è così, e i candidati che parteciperanno al Master avranno le competenze che al momento mancano nel mondo dello sport. E’ un percorso che mette insieme contenuti tipici della psicologia dello sport, quindi competenze cognitive, con quelle che per il mondo dello sport è qualcosa di ancora sconosciuto. Parlo della disciplina della bioenergetica, una specializzazione della psicoterapia, proposta attraverso una serie di sperimentazioni già applicate ad esempio nel tennis, nel calcio, nel golf e nel volley”.
La visione
“Il Master della Cusano – continua il Dott. Grauso – mette insieme degli elementi più qualitativi della percezione di ogni movimento con prassi di psicologia sportiva che vanno a lavorare sulla performance e su criteri cognitivi di misurazione. Abbiamo quindi messo insieme queste due visioni che spesso non si sono abbracciate per tutti coloro che lavorano nel mondo dello sport nel ruolo di guida, dagli allenatori agli psicologi dello sport. La proposta formativa nasce come risposta alle esigenze di numerosi professionisti che operano in ambito sportivo (allenatori, istruttori, psicologi dello sport, atleti) e come proposta di orientamento professionale per giovani che si affacciano al mercato del lavoro e che richiedono competenze, metodologie e strumenti di semplice applicazione ma efficaci nella loro espressione”.