Ormai “Ho scelto Cusano”, la trasmissione di Livia Ventimiglia e Gianluca Fabi, è diventata un punto di riferimento per la politica italiana. Non si poteva non parlare, quindi, di Gentiloni oggi e infatti non si è tirato indietro Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia. Ecco cosa ha detto in diretta sull’emittente dell’ateneo.
Ora che il nome di Gentiloni è ufficiale, arrivano commenti da tutte le parti. Oggi, su Radio Cusano Campus, è arrivato anche il pensiero di Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia. Questi i passaggi più importanti dell’intervista:
Sul nuovo governo Gentiloni. “L’impressione è che vogliano tirarla per le lunghe. Siamo in presenza di una sorta di sospensione della democrazia, perché i governi che finora si sono alternati non erano espressione del consenso popolare. Sarebbe stato auspicabile che Gentiloni avesse messo come priorità il ritorno alle urne. Abbiamo fatto presente a Gentiloni che per stimolare il Parlamento a varare una nuova legge elettorale, lui dovrebbe dare una scadenza al suo mandato e dire fino a quando è disponibile a fare il premier. Vorremmo che la legge elettorale fosse fatta nelle prossime due settimane, in modo tale che dopo la pausa natalizia si possa essere operativi e arrivare al voto entro febbraio. Stanno facendo il gioco delle tre carte, come fa sempre la sinistra sta anteponendo gli interessi del partito a quelli del Paese. Renzi è una sorta di Giano bifronte, abbiamo conosciuto il Renzi buono dopo la mezzanotte del 4 dicembre che sembrava avesse smesso i panni del supponente e dell’arrogante, poi invece passata la nottata è tornato un Renzi sopra le righe che si è provato ad intestare il 40% dei sì al referendum. Uno statista avrebbe dovuto immaginare che avrebbe potuto vincere il NO e quindi preparare un piano B. Probabilmente Renzi puntava sulla palude in cui ci troviamo oggi”.
Centrodestra. “Sulle questioni di merito il centrodestra non ha smarrito la sua unità. Non ci siamo trovati quando qualcuno, e mi riferisco a Berlusconi e Forza Italia, ha lanciato il salvagente all’ex premier Renzi. Per le prossime elezioni ovviamente ci sarà da discutere per cercare una piattaforma comune, ma siamo pronti”.