Si scrive “Sindrome Metabolica “ ma si legge come un aumento del rischio di problemi cardiovascolari. Ma come si manifesta e come si può prevenire la Sindrome Metabolica? Ne ha parlato il Prof.Claudio Letizia, Docente di Medicina Interna all’Università La Sapienza di Roma, durante la diretta del programma “Genetica Oggi” in onda su Radio Cusano Campus.

Professore ma cos’è la Sindrome Metabolica?

La Sindrome Metabolica è una “costellazione” di fattori di rischio tra loro collegati e di origine metabolica, che promuovono lo sviluppo di patologie cardiovascolari. Veniva una volta chiamata anche “Sindrome X” o “Sindrome del Quartetto Mortale” in quanto in questa sindrome la possibilità di avere eventi cardiovascolari (e mortalità) è decisamente maggiore, se non il doppio, rispetto a chi non ha questa sindrome.

Quali sono le sue caratteristiche?

Dobbiamo dire che la Sindrome Metabolica può manifestarsi quando abbiamo almeno tre delle seguenti caratteristiche: L’accumulo di grasso in sede addominale, nell’uomo quando si superano i 102 cm e nella donna superiore agli 88 cm. Elevati valori dei Trigliceridi (più di 150 mg/dl) con bassi valori del Colesterolo buono HDL (meno di 40 Mg/dl nell’uomo e 50 Mg/dl nella donna). Un aumento della glicemia a digiuno (maggiore di 110 Mg/dl) e valori di pressione arteriosa superiore a 130 per la massima e al valore di 85 per la minima.

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Cosa fare allora per mantenere questi valori entro un margine di sicurezza?

C’è da dire che questa sindrome è particolarmente prevalente nella popolazione generale, si conta che circa il 30% delle persona adulte siano affette da questa sindrome. Nei pazienti con diabete di tipo 2 si arriva all’80% E’ un quadro clinico che aumenta con l’età soprattutto dopo i 60 anni. Per ciò che concerne  il trattamento della Sindrome Metabolica, diventa fondamentale perdere peso corporeo. Si raccomandano cibi ricchi di nutrienti ma poco calorici come per esempio frutta e verdura. Legumi in sostituzione proteica della carne o in alternativa utilizzare il pesce in modo particolare quello azzurro: Sarde, Sardine e Sgombri ricchi di Omega 3. I cereali come pasta, riso e pane non devono essere demonizzati ma devono essere assunti con moderazione. Piccole quantità poi di  olio di oliva e alcuni frutti secchi come noci e mandorle. Per ciò che concerne l’idratazione via libera ai sei bicchieri di acqua oligominerale ogni giorno, bere Tè verde perché ha proprietà vantaggiose in termini cardiovascolari. Yogurt magro e ricotta possono essere mangiati mentre sono da evitare i cibi ricchi di grassi e colesterolo LDL come i formaggi molto grassi, le carni rosse e quelle di suino. Fondamentale infine lo stile di vita: Smettere di fumare e fare un’attività fisica regolare.