Non è che se in Italia il problema delle disoccupazione rimane insoluto, da decenni immemori, e la disattenzione alle famiglie e ai bambini persiste, significa che tutte le città sono invivibili! Prendiamo Prato, ad esempio, dal primo cittadino è stata descritta, durante la trasmissione #genitorisidiventa, come il capoluogo dei sogni: attenta alle famiglie, ai diversi, e con una buona economia. Certo ogni scarrafone è bello a mamma soja, a dirlo è il sindaco, va bene fidarsi, ma meglio appurare. Dalle informazioni raccolte, dai diretti cittadini, da Francesca Moscarelli di Aroud Family, Prato sarebbe una delle poche oasi felici per genitori e famiglie. L’erba del vicino non risulta più verde agli occhi dei residenti, quindi, c’è da fidarsi! “Siamo a 20 km da Firenze, la vicinanza comporta vantaggi e svantaggi. Ormai abbiamo un’offerta culturale nostra. A Prato ci sono cose che richiamano gente, e da un punto di vista turistico sta crescendo. In passato non è stata attenta al turismo, ora sì”, sottolinea Matteo Biffoni.
Da sempre legata a grandi nomi del mondo dello spettacolo, e del cinema, basti pensare a cittadini famosi come Roberto Benigni, Giorgio Panariello, Francesco Nuti, Prato splende di luce propria, e non è necessario associarla a Firenze per fissarla nella mente, tra i ricordi memorabili. Dal 2015 è città amica dei bambini, il titolo è stato conferito dall’Unicef ed è l’ulteriore riprova della reale attenzione esistente ai piccoli. “Abbiamo uno sportello vicino il comune che si occupa di dare informazioni ai bambini e alle famiglie. La scuola di musica Verdi fa un laboratorio Musica e Coccole. Il settembre pratese ha una sezione per bambini a scuola. A scuola abbiamo psicologi ovunque. E tengo molto ai giochi inclusivi, è possibile trovarne in tutti i giardini pubblici. Famiglie e bambini sono i nostri cittadini più preziosi.”, si congeda entusiasta Biffoni.
Benvenuti a bordo dell’isola che non c’è!