Ormai Edoardo Purgatori è amatissimo. D’altronde è uno dei volti de “Un Medico in famiglia 10”, in onda su Rai Uno, ed ora in scena a Roma al Teatro Argot Studio fino al 18 del mese con lo spettacolo “Maratona di New York” insieme a Marcello Paesano. Proprio di questo spettacolo, che vede la regia di Maurizio Pepe, parla. Ecco cosa ci ha raccontato.
L’attore vero ama il teatro ed Edoardo Purgatori è un attore vero. Il sillogismo si conclude con l’invito ad andare a vedere “Maratona di New York”, fino al 18 al Teatro Argot Studio. Ecco qualche pensiero in più dell’artista italo-tedesco:
Passare dalla tivù al teatro è una “Maratona di New York”?
Cambiare contesto, come passare da un set dove si lavora con una macchina da presa, a un teatro dove si è di fronte a un pubblico che ti accompagna per tutta la durata dello spettacolo è sicuramente un percorso che richiede qualità differenti. Sono due mezzi di comunicazione che alla base hanno sempre una storia e l’attore come elementi principali, ma gli idiomi sono diversi. Un mio insegnante diceva sempre che in teatro si lavora con lo scalpello, mentre davanti a una macchina da presa serve il laser. Personalmente amo passare da uno a l’altro. Saper variare è segno di malleabilità.
Correre è una metafora della vita?
Sì, forse una delle metafore più calzanti. Specialmente quando si corrono le lunghe distanze. Consiglio a tutti di leggere “L’arte di correre” di Haruki Murakami.
Il paradiso è continuare a lavorare mettendo sempre la passione e la dedizione della prima volta! Fare progetti che rispecchiano la propria visione della vita, del mondo e delle persone. Progetti che toccano corde universali, rivolti a tutti, indipendentemente dalla portata del progetto. Se ami questo mestiere, non lo fai per i soldi o la fama. L’inferno è stare a casa aspettando la telefonata del tuo agente.
Sei disposto ad investire su di te? Ti va di regalare qualche biglietto per gli ascoltatori di Radio Cusano Campus?
Certo! Se non fossi il primo a credere in me stesso e in quello che faccio perché dovrebbe farlo qualcun altro? Regalo volentieri due biglietti per “Maratona di New York” per la serata del 13 Dicembre a due ascoltatori di Radio Cusano Campus!
Luca Zingaretti quindi non ti spaventa?
Assolutamente no… magari sarà di buon auspicio!
ECCO COS’HA DETTO OSPITE DI “LINGUE A SONAGLI”