Si avvicina l’assemblea del 17 dicembre quando si terrà l’elezione del nuovo Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia. Uno dei nomi caldi è venuto a trovare il conduttore Fabio Camillacci nella sua trasmissione “Tempi Supplementari” in onda su Radio Cusano Campus. Si tratta dell’ex campione azzurroe Jury Chechi che ha esposto il suo programma elettorale ai microfoni dell’emittente dell’università Niccolò Cusano. Ecco i passaggi più importanti.
“E’ giunto il momento di fare il salto di qualità. A oggi siamo 19° nel Ranking Mondiale, alle spalle di Nazioni che non hanno tradizione. Quindi, oltre all’aspetto tecnico c’è da ristrutturare, da rivedere, la parte più operativa della Federazione, perché siamo una Federazione ancora troppo vincolata ai contributi del Coni, ordinari e straordinari, che speriamo ci siano ancora per molto; una Federazione ancora troppo legata ai tesseramenti che negli ultimi anni sono calati parecchio”, ha esordito così a Radio Cusano Campus Jury Chechi parlando della sua corsa alla presidenza della Federginnastica.
Sulla necessità di cambiare le cose: “Dobbiamo trasformare la Fgi in una Federazione più capace nell’intercettare anche degli interessi e delle risorse nel mondo esterno. Cominciando magari nell’organizzare grandi eventi. Grazie alle nostre discipline olimpiche di grande spettacolarità, seppur di nicchia, sono assolutamente convinto che se organizzassimo un evento importante, annuale, con le eccellenze del mondo di tutte le discipline sportive della ginnastica, riscuoteremmo un grande successo a livello di spettatori e a livello mediatico. Un po’ come fa il tennis con gli Internazionali o l’atletica leggera con il Golden Gala. Tutto questo allo scopo di aumentare quelle risorse che sono assolutamente necessarie per investire automaticamente nella preparazione degli atleti e avere di conseguenza maggiori risultati agonistici”.
Sui giovani: “Dobbiamo lavorare di più nelle scuole, dobbiamo entrare nelle scuole perché questo farebbe tanto bene ai bambini che fanno poca attività motoria. Inoltre, come Federazione dobbiamo avere più forza a livello internazionale, ora siamo abbastanza forti ma dovremo essere ancora più forti. E per fare questo c’è bisogno di riportare unità all’interno della Federginnastica, una Federazione che oggi è molto divisa”.
ASCOLTA QUA IL PODCAST DELL’INTERVISTA