Si riflette molto dopo la vittoria del NO al referendum. Si riflette molto a sinistra dove la caduta di Renzi impone un’analisi sul futuro prossimo e non solo. Dice la sua Stefano Fassina, leader di Sinistra Italiana, ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Ecco le sue dichiarazioni più importanti.

Sulla volontà di Pisapia unire la sinistra: “Pisapia vuole riproporre lo schema Milano a livello nazionale. Una presunta sinistra non meglio definita, subalterna al partito dell’establishment che è il Pd. Non credo che Pisapia avrebbe qualche consenso. Trovo davvero singolare che dopo il terremoto di domenica con il segno sociale del voto NO al referendum costituzionale, Pisapia abbia fatto un’intervista in cui parlava di Alfano e Verdini senza spendere una parola sulla distanza siderale tra il Pd e il popolo delle periferie che dovrebbe rappresentare”.

Sul caso San Basilio, dove una famiglia marocchina è stata cacciata via dagli abitanti delle case popolari: “San Basilio situazione molto preoccupante. L’attuazione di un diritto con la violenza, con le minacce non va bene. Dobbiamo intervenire e dare un segnale chiaro. Solidarietà alla famiglia alla quale non è stato consentito l’accesso alla casa popolare. Il problema delle periferie e dell’edilizia pubblica non può essere gestito con le minacce e con la sopraffazione. Mi sembra che ci siano buone possibilità di trovare un punto comune con l’amministrazione Raggi. La direzione di marcia vista in queste prime settimane credo sia giusta. Continueremo ad indicare quelle che sono le nostre priorità sul terreno sociale”.

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