“Siamo concentrati sulla preoccupazione di sembrare fuori luogo, secondo i cliché del giudizio sociale borghese. […] Questi genitori sono incapaci di pensare al bene dei figli, e sono preoccupati di difendere la loro posizione sociale”, sono alcune dichiarazioni rilasciate da Ettore Bassi ai microfoni di Radio Cusano Campus durante la trasmissione #genitorisidiventa condotta da Annalisa Colavito, a proposito dello spettacolo “L’amore migliora la vita”, dal 1 all’11 dicembre, al Teatro Marconi.

Il testo, scritto e diretto da Angelo Longoni, è interpretato da Ettore Bassi, Edy Angelillo, Eleonora Ivone, Giorgio Borghetti. “L’amore migliora la vita” racconta la storia di due coppie di genitori che si trovano a dover affrontare il problema dell’omosessualità dei figli. Lo spettacolo si snoda tra momenti di ilarità e ordinaria ipocrisia, è una vera e propria lezione d’amore, e il più semplice dei modi per portare gli adulti a riflettere. Concentrarsi su quello che gli altri si aspettano da noi significa diventare schiavi dei giudizi degli altri, dimenticare se stessi, ed educare i figli a fare lo stesso. Si sa, i ragazzi seguono l’esempio non i consigli di chi educa. “L’amore migliora la vita” fa riflettere su un modus pensandi ereditato dal passato, su vecchi cliché borghesi – come l’attore stesso ha specificato nell’intervista – che ancora schiavizzano genitori e giovani. E’ utopistico pensare di potersene liberare attraverso la visione di uno spettacolo teatrale, ma da qualche parte bisogna pur cominciare!

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