Non si parla d’altro. in queste ore in Italia tv e giornali coprono a pieno la storia macabra e tremenda degli angeli della morte di Saronno, da alcuni nominata anche “Coppia killer di Saronno”. Tra le tante voci sul tema, ce ne sono alcune più accreditate. E’ il caso di quella del Dott. Cornaglia Ferraris che, a Radio Cusano Campus, lancia una denuncia precisa. Vediamo meglio quali parole ha proferito ai microfoni della trasmissione #hosceltocusano Cornaglia Ferraris, medico pediatra per vent’anni a capo dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova e autore di libri come “La casta bianca: viaggio nei mali della sanità” e “Accanimento di Stato”.
“Negli ospedali c’è un sistema di ricatti che si gioca sulla pelle dei cittadini. Solo casi clamorosi come Saronno vengono a galla ma la maggior parte sono nascosti come quello di dirigente ricattato perché va a trans e obbligato a comprare un certo tipo di farmaco”. Bomba del Dott. Cornaglia Ferraris ai microfoni della trasmissione #hosceltocusano su Radio Cusano Campus. Parlando coi conduttori Livia Ventimiglia e Gianluca Fabi, il professionista è partito dal fatto shock degli Angeli della Morte di Saronno (per alcuni la “Coppia Killer”) per allargare l’inquadratura alla sanità in Italia. Ecco i passaggi salienti:
Riguardo il suo licenziamento dall’ospedale Gaslini. “A seguito delle mie denunce, sono stato licenziato in maniera illegittima e illegale, in tronco, da un direttore generale che era colluso con un sistema clientelare di nomine primariali e con un sistema discutibile di appalti e demolizioni. Nonostante il Gaslini sia stato condannato a risarcire il danno e a procedere alla mia riassunzione, i miei avvocati furono informati che se mi fossi ripresentato sarei stato licenziato nuovamente in maniera illegale”.
In merito al caso del medico e l’infermiera killer di Saronno e i dirigenti che sanno ma non denunciano. “Questa vicenda mi fa venire in mente di questa maggioranza silenziosa, omertosa, molto intimorita dal sistema di potere, che da una parte raccoglie chi fa il suo dovere in maniera impeccabile, dall’altra però una seria di personaggi che usano il ricatto come strumento sistematico per fare carriera e nutrire i propri interessi privati. Tutti sanno chi sono questi personaggi, che sono una piccola minoranza, ma nessuno ha il coraggio di scendere in piazza pubblicamente come ho fatto io per denunciarli, perché sanno che chi lo fa la paga carissima, come è successo a me. Non bisogna stare zitti e subire, perché a furia di subire si dà spazio persino agli psicopatici gravi come questi due”.
Sistema di potere e ricatti. “Quelli che sono nel giro di potere utilizzano i dossier contro colleghi e dirigenti per poterli ricattare a proprio vantaggio. Questo è stato codificato nella prassi dei concorsi e delle nomine dei dirigenti più importanti. E’ un disprezzo sistematico del merito e della competenza. Chi è bravo, competente e meriterebbe di essere promosso e dirigere i reparti soccombe sotto ricatti e manovre truffaldine tutte illegittime. I concorsi sono tutti truccati, non ce n’è uno che non abbia subito pressioni da parte del potere medico, politico e anche curiale. Chi gestisce il potere vuole nominare i propri fedelissimi uomini, tutti ricattabili, in modo tale da garantirsi l’assunzione delle persone che dice lui, il consumo e l’acquisto di beni da aziende che lo finanziano. E’ un sistema che sta conducendo i servizi sanitari regionali a nuclei di potere clientelari molto pericolosi per la sanità pubblica e si gioca sulla pelle dei cittadini. In questo caso di Saronno lo scandalo è venuto fuori, ma chissà quanti casi sono coperti e non si conoscono”.
Su eventuali casi nascosti. “Non è venuta fuori ad esempio una vicenda di cui sono a conoscenza, ovvero il ricatto verso un dirigente sanitario noto frequentatore di transgender che viene ricattato perché se non acquista un certo tipo di farmaco lo sputtanano”.