Il Parlamento Europeo nei giorni scorsi ha approvato una risoluzione contro la Russia accusandola di sostenere con una forte pressione propagandistica i partiti anti europeisti per dividere la Ue. Il documento approvato a Strasburgo si intitola: “Il Cremlino usa think tank, tv multilingua, pseudo-agenzie di stampa e social media per sfidare i valori democratici e dividere l’Europa”. A Radio Cusano Campus è intervenuto sul tema il popolare giornalista Giulietto Chiesa, che collabora con diversi media russi.
“Questa risoluzione è una specie di delirio finale -ha affermato Chiesa ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Daniel Moretti-. E’ la dimostrazione della confusione che prevale in Occidente. Quelli che hanno scritto questa mozione e poi l’hanno addirittura votata, sono personaggi che fino a ieri vivevano al riparo del monopolio completo dell’informazione. Adesso questo monopolio è stato leggermente scalfito. Questa piccola scalfitura ha fatto andare in tilt buona parte del Parlamento Europeo e sta continuando a far andare in tilt i gruppi dirigenti dell’Europa. Questa piccola scalfitura sta producendo grandi risultati, non perchè la Russia sia così potente sul terreno informativo e propagandistico interno, ma perchè tanta gente si sta accorgendo che l’Occidente gli sta raccontando un sacco di balle. Non è responsabilità della Russia se questo sta accadendo, è responsabilità del tracollo intellettuale, politico e giornalistico dei mezzi di comunicazione di massa in occidente che si sono abituati a raccontare impunemente le loro bugie e adesso scoprono che una parte del pubblico non gli crede più, come avvenuto in Gran Bretagna col Brexit e negli Stati Uniti con la vittoria di Trump”.