Tutto fa brodo in questa guerra all’ultimo sangue sul Referendum. Ora il campo di battaglia è la tv, più precisamente la Rai. Quanto “si vede” Matteo Renzi (e il governo) sul servizio pubblico? Se lo chiede lab Commissione di vigilanza Rai con un diverbio tra la Presidente Rai Monica Maggioni e il Senatore 5Stelle Alberto Airola. Ecco cosa ha detto il grillino a Radio Cusano Campus, ospite dei nostri Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia.Renzi e la Rai? Analizza il rapporto in periodo elettorale il Senatore 5Stelle Alberto Airola su Radio Cusano Campus per #hosceltocusano ed è uscito questo:
“Tutto è finito lì perché la seduta è stata sospesa e io ho abbandonato l’aula. Quando viene negata in maniera sfacciata la realtà c’è un limite oltre il quale la questione diventa un insulto al Parlamento e agli italiani. Alla Maggioni rimprovero svariati inadempimenti di riequilibrio, il negare sfacciatamente l’incredibile sovraesposizione del governo nei palinsesti Rai, ci sono percentuali bulgare, indegne per un paese democratico. La Maggioni mi ha detto che noi del M5S facciamo le liste di proscrizione, queste non sono liste di proscrizione, noi denunciamo solo la disinformazione”.
E su Mediaset? “Mediaset dà ancora più spazio a Renzi rispetto alla Rai. Alla Rai abbiamo una presenza del premier di oltre il 50%, a Mediaset di oltre il 60. Confalonieri si è schierato per il sì, Berlusconi con un doppio salto carpiato è riuscito a sostenere che a Mediaset hanno paura del no per le possibili ripercussioni invece Forza Italia vota no. Ma di fatto Confalonieri sta cercando di mantenere in piedi il patto del Nazareno. Questo è veramente un Paese incredibile. Anche La 7 deve seguire delle regolette che gli vengono date, penso al confronto Renzi-De Mita, che in tv viene subito percepito come il vecchio contro il nuovo, come il parruccone e l’acceleratore Renzi. Mentana ha ceduto a questa imposizione”.