Che ne pensa Antonio Di Pietro delle parole di De Luca su Rosi Bindi? Come commenta la condanna subita da Cosentino e come giudica il nuovo ‘eroe’ della fiction di rai due, Rocco Schiavone? E’ lo stesso Antonio Di Pietro a rispondere, intervenendo su Radio Cusano Campus nel corso del format ECG
Antonio Di Pietro su De Luca, Cosentino e Rocco Schiavone: “De Luca? Al di là della disapprovazione e della umiliazione per la politica in sé di quel che ha detto, non si tratta soltanto di una offesa ma anche di una istigazione a delinquere. C’è qualcuno che a prescindere dalla volontà di De Luca potrebbe andare a fare del male. Poi c’è il fatto che dobbiamo ripensare a quello che si dice nel privato. Spesso escono delle volgarità che non dovrebbero essere dette. E allora anche il sistema dell’informazione dovrebbe fare maggiore attenzione. L’onorevole Bindi ha detto che De Luca era impresentabile sulla base di un fatto concreto, aveva in mano dei capi d’imputazione molto delicati”.
Antonio Di Pietro su De Luca, Cosentino e Rocco Schiavone: “Io non conosco i fatti e quindi rispetto la sentenza. Vorrei cristallizzare meglio e in modo chiaro il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, in cui qualcuno da fuori concorre con un gruppo pur non facendo parte di quel gruppo. E’ un reato difficile da dimostrare da una parte ma è anche difficile da difendersi dall’accusa di concorso esterno. E’ un reato necessitato da questa realtà italiana in cui il voto invece di andarlo a cercare per motivi leciti tante volte te lo vai a comprare da chi magari va in giro a rastrellare per conto tuo. L’ho detto in dipietrese ma mi pare si sia capito”.
Antonio Di Pietro su De Luca, Cosentino e Rocco Schiavone: “Bisogna mandarlo in qualche comunità. Mi aspetto che i suoi superiori intervengano, non si può far passare il messaggio che un vicequestore può fare quello che gli pare. Nella fiction comunque va bene tutto. Nella fiction mani pulite che hanno fatto c’era un Di Pietro che non si girava nemmeno a guardarle le donne che giravano là attorno, e invece io mi giravo molto spesso”.