Che cosa c’è dopo la morte? Una domanda che si pone l’umanità tutta, dall’alba dei tempi. Cino Tortorella, storico presentatore dello Zecchino d’Oro, in base a due esperienze che gli sono capitate, pensa di poter rispondere. E intervenendo su Radio Cusano Campus all’interno del programma ECG racconta di cosa sia riuscito a vedere e delle persone che è riuscito a incontrare nei suoi due casi di premorte. 

Prima di parlare delle sue esperienze e di svelare cosa ci sia secondo lui dopo la morte, Cino Tortorella ha espresso un’opinione sullo Zecchino D’Oro: “Il vero Zecchino d’Oro è finito qualche anno fa. Quello che c’è adesso non è lo Zecchino d’Oro, quello che si vedrà non il vero Zecchino d’Oro, e lo dico con molta tristezza”.

CINO TORTORELLA A RADIO CUSANO CAMPUS: “LE MIE DUE ESPERIENZE DI PREMORTE”. CLICCA QUI PER ASCOLTARE L’INTERVISTA INTEGRALE

Cino Tortorella: "Ho visto cosa c'è dopo la morte"
Cino Tortorella: “Ho visto cosa c’è dopo la morte”

Poi, Cino Tortorella, ha raccontato quello che c’è secondo lui dopo la morte: “Per due volte ho avuto un blocco al cuore. Ho vissuto un momento di grandissima emozione. Mia moglie mi aveva accompagnato per l’operazione che mi stavano facendo e ha sentito dire ‘professore lo abbiamo perso’. In quel momento non ho più sentito i dolori che mi tormentavano e mi sono trovato in un abisso di chiarità. Ho sentito che da lì a poco avrei visto persone che erano state importanti nella mia vita, come mia madre e la mia sorellina. Stavo benissimo, ero contentissimo, e poi ho sentito le prime voci che mi dicevano che sarebbe stato così, ma non in quel momento. Sarebbe accaduto dopo un po’ di tempo, mi hanno fatto capire che io avevo ancora qualche cosa da realizzare nella mia vita. E sono qui. Io so che quando il mio cuore smetterà di battere, tornerò lì ed avrò modo di incontrare i miei cari”.

Cosa accade dopo la morte? Cino Tortorella ha visto con i suoi occhi la vita dopo la vita: “Qualcuno dice che non bisogna raccontare queste cose, perché è un invito al suicidio. Io non ho mai amato tanto la vita come dopo che ho avuto queste esperienze. Io non sono un credente, nella mia vita ho avuto delle esperienze drammatiche e anche se mia mamma ha continuato a credere nel suo Dio io oggi so che quando il mio cuore si fermerà io incontrerò mia madre, mia sorella, le persone a me care, e se quel Dio esiste mi ci accompagneranno loro. Ed è una cosa molto bella, per questo sono tranquillo. Ho sentito anche la voce di Papa Wojtyla, che mi diceva non ora, non adesso. Inizialmente non volevo parlare di queste esperienze. Mi ha convinto Lorella Cuccarini a farlo. E’ una cara amica”.