Referendum e regolarità del voto. Se ne parla da settimane ormai, questa mattina è tornato sul tema anche Nicola Morra, senatore del Movimento Cinque Stelle, intervenuto su Radio Cusano Campus nel corso del format ECG.
Referendum e regolarità del voto. Nicola Morra, senatore del Movimento Cinque Stelle, ha commentato il titolo odierno del Fatto Quotidiano, titolo in cui si parla delle irregolarità nel voto estero degli ultimi dieci anni: “Referendum e regolarità del voto? Noi dobbiamo fare in modo che tutto possa essere controllato e controllabile”.
“Purtroppo – dice il senatore del Movimento Cinque Stelle Nicola Morra – leggiamo che sul voto estero potrebbero esserci irregolarità o problemi, ma anche sul voto in Italia, in alcune regioni meridionali, non è che si debba stare tranquilli. Il voto in molte regioni meridionali è non dico taroccato, ma comunque sottoposto a pressioni, controllo e condizionamenti che lo rendono un voto ben poco libero. Per esempio ci sono capannelli di persone che controllano chi va a votare e chi no, sono cose che accadono da tempo tempo qui al Sud”.
Archiviata la discussione sulla regolarità del voto al prossimo referendum costituzionale, Nicola Morra ha commentato il recente nervosismo mostrato dalla Ministra Boschi: “Quando si perde la pazienza può voler dire che si è sotto stress e che si hanno percezioni negative in relazione a quello che potrebbe essere da qui a breve. Non soltanto questa perdita di autocontrollo, ma anche i continui errori che il fronte de sì sta facendo nei confronti degli italiani all’estero, ci può far capire che le loro percezioni sono particolarmente negativi. Questa riforma è irricevibile”.
In chiusura Nicola Morra è tornato su Matteo Renzi e ha mandato al premier un messaggio, qualora al referendum dovesse vincere il no: “Dovesse vincere il no, Matteo Renzi dovrebbe immediatamente trarne le conseguenze e dimettersi”.