Insomma, quanto ne sanno i liceali della riforma costituzionale che gli italiani saranno chiamati ad approvare o a respingere tra meno di un mese? I giovani che hanno appena compiuto 18 anni e che quindi saranno chiamati a votare per la prima volta il prossimo 4 dicembre hanno le idee chiare? Su cosa si basano le loro intenzioni di voto? Andrea Ciarrocchi, classe 2000, ha cercato di scoprirlo andando con il suo smartphone tra le aule dell’istituto G. Caetani. Ecco quello che è venuto fuori.
Seconda intervista. Ilaria, 17 anni, alle domande di Andrea sul referendum costituzionale ha risposto così: “Si vota il 4 dicembre? Non lo sapevo. Non ho sentito parlare di questa riforma e sinceramente non ne so nulla”
Terza intervista. Francesca, 18 anni. Sul referendum costituzionale Francesca alle domande di Andrea ha risposto così: “So che il 4 dicembre si voterà, ci sarà questo referendum. Sono abbastanza interessata a questa riforma, mi sono interessata perché a scuola studiamo diritto, se ne è parlato in classe, senza dubbio poi è una riforma importante per il nostro Paese. Di questa riforma ho capito poco e niente, ma mi sto preparando per votare, non voglio dare un voto a vuoto. Non so ancora cosa voterò. Dal punto di vista mediatico ho notato che il sì ha maggiore visibilità, ti vogliono convincere che la cosa sbagliata in Italia è la Costituzione e quello che la stessa comporta, invece di dire che i politici dovrebbero comportarsi bene e non rubare i soldi. Ora danno la colpa alla Costituzione che ha sempre funzionato, quando invece la colpa è dei politici e nostra, dei cittadini”.
Quarta intervista. Vittorio, diciassette anni, alle domande di Andrea sul referendum costituzionale ha risposto così: “Non sapevo che il 4 dicembre si votasse. Ho sentito parlare di referendum costituzionale, a casa mia ne hanno parlato. A me sinceramente non interessa per niente questa riforma. Non so neanche di cosa si parla”.
Quinta intervista. Roberto, 17 anni, alle domande di Andrea sul referendum costituzionale ha risposto così: “Sì, ho sentito parlare di questo referendum, ma la cosa non mi interessa per niente. Non so di cosa si parla, ho letto qualcosa sui giornali, ma non me ne sono mai interessato”.
Sesta intervista. Siria 18 anni. Sul referendum costituzionale Siria ha risposto così alle domande di Andrea: “So che si voterà il 4 dicembre, questa riforma mi interessa, potrebbe portare dei cambiamenti molto positivi per il nostro Paese. Non ho le idee molto chiare sulla riforma, ma da quello che mi hanno spiegato a casa forse sarebbe meglio votare sì. Sto continuando ad informarmi però, ora sto ascoltando anche le ragioni del no per farmi un’idea più approfondita. Ancora non sono sicura al cento per cento, ma credo che voterò sì”.
Settima intervista. Caterina, 17 anni, ha risposto così alle domande di Andrea sul referendum costituzionale: “So che si voterà il 4 dicembre, anche se io non potrò votare questa riforma mi interessa molto, perché cambierà il mio futuro. Se fossi maggiorenne voterei no, perché credo che il cambiamento più importante che possano fare è mandar via il Premier, perché lui ha fatto soltanto tanti danni. Capisco che sembra semplice il mio ragionamento, credo che i media stiano cercando di influenzare i cittadini per portarli a votare sì. Il no in questo referendum sarà anche una forma di boicottaggio e ribellione verso questo Governo che non si interessa dei cittadini. Io credo che la Costituzione Italiana sia la cosa più bella che ci sia, non va cambiata. E’ stata scritta col sangue degli italiani. Il problema non è la Costituzione, il problema è che nessuno la rispetta. Bisogna votare no!”.
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