Ci sono storie d’amore che «non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano», come cantava Antonello Venditti. Un po’ come quella tra Alice Sabatini, Miss Italia 2015, e il basket. Vent’anni appena compiuti, 178 centimetri, dopo essere stata eletta la più bella d’Italia, Alice torna sul parquet e ricomincia dalla Serie B femminile, tesserata dalla formazione delle Stelle Marine Ostia. Ma non solo: Alice da quest’anno è la capitana della squadra di BasketArtisti, la nazionale di pallacanestro composta da personaggi famosi messa in piedi 16 anni fa da Simone Barazzotto e oggi sponsorizzata dall’Università Niccolò Cusano.
Com’è nata la storia d’amore tra te e il basket?
«Da piccola ballavo hip hop e non sapevo neanche cosa fosse il basket. Poi un giorno, alle elementari, arrivò la supplente del mio professore di educazione fisica, la figlia di un allenatore di basket. Abbiamo iniziato a giocare e mi è piaciuto molto. Mi hanno invitata a frequentare un corso intensivo durante l’estate: era la prima volta che toccavo un pallone da basket e mi sono divertita tantissimo. Ho iniziato con gli amici e già il secondo anno mi sono trovata a giocare in Serie C».
La passione poi è cresciuta.
«Sì, con il Santa Marinella, dove ho giocato fino a quando sono stata eletta Miss Italia. Dopo la vittoria, mi hanno organizzato una festa in paese ma io, invece di prepararmi, ho preso la macchina e sono corsa a Santa Marinella dove le mie compagne stavano giocando una partita. È stato più forte di me: dovevo sostenere la mia squadra, dovevo fare il tifo per loro. Quest’anno poi ricomincio dalla Serie B, con le Stelle Marine Ostia».
Come sei entrata a far parte del progetto BasketArtisti?
«Tutto è nato quando Simone mi ha contattata proponendomi di giocare. Lo sport è la mia passione e BasketArtisti aggiunge valori importanti. Avevo voglia di portare in campo il mio spirito solare e sorridente. Da quest’anno ci sarà anche la prestigiosa collaborazione con l’Università Niccolò Cusano. Siamo molto soddisfatti dei traguardi che abbiamo raggiunto e portiamo tutto il nostro divertimento in campo sostenendo cause importanti».
Quali sono i prossimi appuntamenti?
«Il 5 dicembre ci sarà la prima partita della stagione e io sarò in campo per portare tutta la mia carica. Da quest’anno sono anche la capitana della squadra, quindi sarà un impegno in più».
Hai un rituale prima delle partite?
«Ci sono delle cose che faccio con una certa abitudine. Per esempio non mi cambio mai negli spogliatoi del palazzetto, ma a casa. E poi durante il tragitto per andare a giocare ascolto la musica che più mi piace: così mi carico».
BasketArtisti riunisce diversi professionisti. Con chi hai più sintonia?
«Mi diverto molto insieme a tutti i miei colleghi ma in particolare ho una forte intesa con Cecile: in campo ci capiamo con uno sguardo. C’è una bella sintonia anche con Sebastiano Rizzo».
La partita più emozionante?
«Sicuramente quella a Rieti, in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto. Siamo stati felicissimi quando, entrati in campo, abbiamo visto il palazzetto strapieno».
C’è una cosa che hai imparato giocando a basket che ti è servita nella tua esperienza a Miss Italia e viceversa?
«Miss Italia mi ha insegnato che non è mai detta l’ultima parola: io l’avevo presa alla leggera e alla fine ho vinto. Anche una partita può iniziare male ma poi si vince. Il basket, invece, mi ha insegnato la costanza nel fare una cosa, lo spirito di squadra e il non perdere mai di vista l’obiettivo finale».