Si terrà il 12 Novembre 2016 presso l’Aula Magna dell’Università Niccolò Cusano un convegno dal titolo: “Il Microbiota l’Organo Sconosciuto” un approfondimento dedicato a quello che oggi è considerato “un nuovo” organo umano. Una giornata, in collaborazione con l’Università Popolare A.I.Nu.C, con diversi professionisti del settore. Ne ha parlato il Prof.Silvio Spinelli, Specialista in Psichiatria, esperto in Omeopatia e terapia nutrizionale, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del programma “Genetica Oggi”.

Professore cos’è il Microbioma?

Il Microbioma è ciò che normalmente indichiamo come Flora Batterica Intestinale che negli ultimi anni era stata un po’ trascurata, quasi dimenticata. Pensi che fino al 2008 il numero di ricerche si contavano su una mano, oggi sono oltre 5000 e non passa giorno che non si facciano nuove scoperte riguardo il Microbioma che è infatti considerato “un organo” in quanto le funzioni che ha sono davvero molteplici e direi anche di estrema importanza. La cosa interessante è che il patrimonio genetico di questi “microbi” è ricco e variegato. L’azione del Microbiota si esplica poi a livello locale ma anche a distanza per esempio sul cervello e sulle funzioni cerebrali. Oggi si sa che alcuni stati di ansia sono caratterizzati da un malfunzionamento del Microbioma.

Prof.Spinelli, il suo intervento al convegno verterà sull’uso dei Prebiotici e dei Probiotici. A cosa servono?

Durante il meeting cercherò di chiarire la differenza fra Probiotici e Prebiotici e le loro funzioni. I Probiotici sono tutta una serie di ceppi batterici idonei ad integrare l’alterato Microbioma. Nel senso che una patologia, oppure antibiotici e/o farmaci, o ancora alcuni alimenti poco salutari per l’uomo possono alterare la flora batterica intestinale. In questi casi si crea ciò che viene chiamato uno stato di “Disbiosi” ossia di alterazione del Microbioma. Ebbene per recuperare la salute del Microbioma si assumono ceppi batterici idonei a ristabilire lo stato di perfezione di questo organo. Tuttavia se è importante assumere questi ceppi batterici come integratori è anche utile consumare alimenti che svolgano una funzione analoga. Il nutrimento per il Microbioma è costituito da i Prebiotici, una serie di sostanze che possono nutrirlo. Se ci sono dunque una serie di alimenti che possono danneggiare il Microbioma ci sono altrettanti alimenti che possono invece nutrirlo e supportarlo in maniera adeguata. Ricordiamo che gli integratori devono essere somministrati quando la situazione è abbastanza scompensata, altrimenti una adeguata alimentazione, ricca di fibre, potrebbe essere sufficiente a dare un apporto di Prebiotici.

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Ci sono alimenti che aiutano il microbioma e di contro che possono danneggiarlo?

Sicuramente gran parte degli alimenti industriali trattati non giovano alla nostra flora intestinale. La flora intestinale si nutre di fibre e oggi si mangia sempre meno frutta e verdura che sono alla base della salute del microbiota. Si è persa un po’ la “Cultura Alimentare” sotto la spinta di messaggi pubblicitari sempre più pressanti e in alcuni casi fuorvianti. Questo ci porta a ragionare sull’importanza della dieta mediterranea. Aggiungo che si consumano fin troppi pasti con elevati dosaggi di zucchero che danneggiano, come la scarsità di fibre, il nostro intestino.