Non riuscire più a comprendere il linguaggio parlato, a leggere e scrivere e a fare calcoli: è l’Afasia, spesso conseguenza di un danno cerebrale di origine vascolare o dovuto ad un trauma o un tumore cerebrale. Ne ha parlato la Dott.ssa Carmela Razzano, Presidentessa dell’Associazione A.IT.A Regione Lazio, Ospedale Santa Lucia di Roma e la Dott.ssa Silvana Tattilo, Logopedista di Roma, intervenute ai microfoni di Radio Cusano Campus durante la trasmissione “Genetica Oggi”.
Dott.ssa Razzano ci aiuti a capire da cosa è provocata l’afasia?
Principalmente problemi cerebrovascolari come ossia ictus, emorragie cerebrali o trombosi, traumi cranici o tumori cerebrali. La qualità di vita del paziente viene profondamente modificata perché la capacità di esprimersi è appunto alterata con profonde difficoltà nel capire il linguaggio parlato e scritto.
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Alcuni pazienti ci hanno raccontato il senso di solitudine che hanno provato o che provano con questa patologia. SI può intervenire in qualche modo?
Purtroppo l’afasia può davvero avere conseguenza gravissime su questo aspetto perché sconvolge totalmente la vita del paziente. Ne pregiudica infatti l’autonomia, il lavoro, i rapporti con gli altri, la vita sociale e familiare e poi come ogni esperienza dolorosa porta a modificazione del comportamento. Il logopedista si occupa spesso anche di questi aspetti. Ne è convinta anche la Dott.ssa Silvana Tattilo, Logopedista di Roma, che con profondo entusiasmo si concentra sulla sua professione. “Le persone con un corretto percorso riabilitativo possono recuperare gran parte delle loro competenze, ovviamente il recupero è fortemente collegato all’entità del danno a livello cerebrale che la persona ha subito. Quindi è difficile generalizzare o quantificare il recuperò però spesso c’è ed è strabiliante perché si hanno degli ottimi risultati”. C’è da dire- prosegue la Dott.ssa Tattilo– che ci sono diversi tipi di Afasia ma la cosa più invalidante è data proprio dalla capacità di comprendere il linguaggio e la capacità di comunicare; è qui che si perdono relazioni sociali, capacità di comunicare proprie esigenze e bisogni e tutto ciò è altamente frustrante per il paziente e ciò che rappresenta”. Sensibilizzare diventa fondamentale così come informare al meglio. Anche per questo l’associazione A.IT.A Onlus è da anni impegnata su questo fronte dando sostegno ai pazienti e alle loro famiglie, promuovendo iniziative e progetti pensati per loro.