Un Matteo Salvini a tutto campo, anzi. A tutto campus, visto che il leader leghista è intervenuto stamattina proprio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del programma “ECG”. Da Mattarella al Milan, passando per Parisi, Obama e il referendum, il numero 1 della Lega ha parlato di tutto.
Il suo primo affondo Matteo Salvini l’ha dedicato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Mattarella e Renzi? Chi si somiglia si piglia, si fanno favori a vicenda, il governo, confindustria, Mattarella, le banche, finanza, massoneria, mancava Obama giustamente e poi Alfano e Verdini, il quadro è completo. Che il Presidente della Repubblica si schieri per il sì è imbarazzante, ma tanto meglio, almeno gli italiani capiscono. Napolitano dieci anni fa si schierò per il no dicendo che le Costituzioni non si cambiano a colpi di maggioranza, evidentemente cambia idea con il passare degli anni. Mattarella? Non è un arbitro imparziale, ha la maglietta e sta giocando apertamente in campo con una delle squadre. Ma gli italiani ormai non aspettano più che il capo bastone di turno gli spieghi cosa fare da grande”.
Matteo Salvini, però, ha pesantemente criticato anche il Presidente uscente degli USA, Obama: “Gli chiederei conto delle primavere arabe fallite e dell’avanzata dell’Isis, del caos in Libia, delle guerre che sono in corso in mezzo mondo che non hanno portato a nulla di buono. Inviti a cena chi vuole, ma la sua esperienza da presidente è stata disastrosa”.
Convintamente contrario alla modifica della Costituzione proposta dal Governo Renzi, Matteo Salvini ha però specificato: “Nessuno pensa di essere proprietario o del voto altrui. Io voterò no, contesto il fatto che la Costituzione per la prima volta ribadisca in Italia per dodici passaggi che l’Unione Europea è padrona dei vincoli degli italiani senza che i cittadini possano mai neanche pronunciarsi. Quindi, una Costituzione che ci lascia schiavi di Bruxelles, delle banche e di Berlino non è la mia Costituzione. La Costituzione, però, non è la Bibbia. Bisogna aggiornarla, cambiarla in meglio. Non in peggio come accadrebbe adesso. Ormai Renzi è davvero in difficoltà, ieri dalla Annunziata ha cantato cucù cucù Equitalia non c’è più…Con questi slogan qui ci gioco con mia figlia, che ha 4 anni…”.
Rivelando, tra le altre cose, che molto presto potremmo vedere nella stessa manifestazione Lega e Movimento Cinque Stelle. In merito, le parole di Matteo Salvini lasciano ben poco spazio all’immaginazione: “Abbiamo organizzato, come Lega, la più grande manifestazione all’aperto dei sostenitori del no. Io invito formalmente Grillo, Di Maio, Di Battista, la Raggi l’Appendino, gli amministratori locali a Cinque Stelle per metterci la faccia e la voce. Vediamo chi raccoglie l’invito e chi invece lo lascia cadere. Anche i cinque stelle, ma anche quelli di centrosinistra, sono tutti formalmente invitati”.
Mentre Parisi continua a bacchettare i colonnelli di Forza Italia, Matteo Salvini conferma intanto di essere pronto a prendersi lo scettro di leader del centrodestra: “C’è questo scontro interno a Forza Italia che non interessa a nessuno. Chi è il leader? In questo momento stando ai sondaggi la Lega è il primo movimento politico del centro destra, saremmo pronti a governare anche domani mattina, con una squadra di cui fanno parte persone come Luca Zaia e Roberto Maroni. La Lega è pronta a guidare il centrodestra. Il 5 dicembre spero che si torni a votare e a dare all’Italia un Governo eletto e legittimo”.
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Un’ultima battuta Matteo Salvini l’ha dedicata al suo grande amore, Il Milan, sorprendentemente candidatosi al ruolo di anti Juventus in queste prima nove giornate di campionato: “Se siamo l’anti Juventus? Mi stupisce, non avrei mai pensato che a questo punto saremmo stati secondi. Non siamo una squadra di fenomeni, stiamo vivendo un momento positivo, finalmente stiamo investendo sui giovani, è bello vedere il 18enne Locatelli che segna a Buffon e il 17enne Donnarumma che protegge la porta. Spero che il momento duri, anche se la Juventus è nettamente più forte, però abbiamo un allenatore che ragiona con la sua testa e che non ha imposizioni di altri. Non si capisce chi siano i proprietari ma fa niente, per ora godiamoci questo momento decisamente inaspettato”.