Ha la voce squillante e soddisfatta di chi ha raggiunto l’ennesimo grande traguardo. Ed in effetti Luigi Milana ha tutte le ragioni del mondo per essere felice. Il 17 ottobre, alla tenera età di 83 anni, ha preso la sua laurea numero 7. E ai ragazzi dice: “Studiate con impegno. La cultura è tutto”.
Sette volte dottore. Con tutte le lauree prese in età avanzata. Luigi Milana ha raccontato la sua storia a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format ECG. Racconta con orgoglio la sua storia: “L’ultima laurea è stata una magistrale in filologia moderna. Ho promesso a mia moglie che da ora in avanti, però, smetto. Per arrivare a questi risultati la voglia non basta, serve volontà ed abnegazione. Allo studio bisogna dedicare tanto tempo, senza però trascurare l’attività sportiva, altrimenti ci si blocca, non soltanto fisicamente ma anche mentalmente”.
Luigi Milana può essere un vero e proprio modello per tanti ragazzi: “Non è mai troppo tardi per la cultura. La mia prima laurea è arrivata quando avevo già compiuto 53 anni. Avevo da poco cambiato lavoro e avendo più tempo a disposizione, insieme a mia moglie, mi sono iscritto a lettere, laureandomi in quattro anni”.
Poi, dopo essere andato in pensione, il dottor Milana ha sentito, forte, il richiamo della conoscenza: “Ero andato in pensione, avevo cessato la mia attività di consulente tecnico, e ho deciso di dedicarmi allo studio. Ho fatto filosofia, filosofia specialistica, storia moderna e contemporanea, questa l’ho presa nel 2006. Poi ho preso una laurea specialistica in scienze storiche e una magistrale in Scienza delle religioni”.
Anche il diciassette ottobre, al conseguimento della settima laurea, il dottor Luigi era emozionato: “Mai smettere di emozionarsi. Non esiste età per essere emozionati, l’emozione è una cosa bellissima, ti dà una carica pazzesca. Bisogna emozionarsi, non importa se a 20 anni o a 80”.
Studiare, ammette Luigi, è importantissimo: “L’essere umano è proteso verso l’apprendimento. Lo studio può essere fatto in tante materie. Bisogna avere interesse per ciò che ci circonda, se manca l’interesse manca la motivazione. E la cosa più importante è l’impegno. L’impegno è molto più importante dell’intelligenza. Una persona molto grintosa riuscirà meglio di una persona super intelligente ma con poca grinta. Quello che conta è la volontà. L’intelligenza è una condizione necessaria ma non sufficiente”.
Luigi Milana, 83 anni e sette lauree, l’ultima arrivata lo scorso 17 ottobre, è entusiasta della vita e dello studio. Nel corso della sua carriera universitaria ha incontrato tanti giovani: “Ci sono tantissimi ragazzi in gamba. All’inizio, magari, mi guardano con un pizzico di diffidenza, ma poi si crea sempre un bel rapporto. Quando sei in aula e magari non ti conoscono, ti guardano strano. Io mi siedo sempre ai primi banchi di solito, poi capiscono che non sono un insegnante e in qualche modo si avvicinano. I ragazzi dell’ultimo corso che ho frequentato avevano 21, massimo 22 anni, sessant’anni di differenza sono tanti, ma dopo qualche settimana siamo diventati colleghi, come se fossimo stati coetanei”.