Il volto di Caterina Le Caselle è noto ai più grazie ad una serie di spot di successo che, in breve tempo, l’hanno portata a lavorare con nomi come Sergio Castellitto e Marherita Buy. L’italia l’ha amata nella seconda stagione di “In Treatment” ed ora la ammira nel film presentato a Venezia “Questi giorni”. Ospite del cantautore Bussoletti per LINGUE A SONAGLI su Radio Cusano Campus, ha parlato di molte cose tra cui il rapporto tra i social network e la privacy alla sua età.
Sulle coetanee che hanno filmato lo stupro: “E’ una cosa scioccante. E’ chiaro che lì ci sia una mancanza di valori che non ha bloccato un gesto insano. Il gruppo, poi, ha giocato in negativo. Il torto che questa ragazza ha subito è enorme ma va detto che è ancora più triste delle amiche che filmano il fatto che ci sia qualcuno che questo video lo vuole vedere”.
Sul diritto all’oblio: “Io sono molto riservata, come si nota dal mio Facebook. C’è chi lo è di meno ma non per questo va colpevolizzato negando il diritto all’oblio. La storia di Tiziana Cantone insegna che una cosa sul web può diventare impossibile da gestire e bisogna evitare che accada a qualcun’altro”.
Sulla nomea di attrice nevrotica di Margherita Buy: “L’imitazione di Margherita Buy nevrotica in Boris? Molto divertente ma non corrisponde al vero. Sul set è tranquilla, è a suo agio, è molto rilassata. Vorrei essere come lei che è così tranquilla che sembra sempre che abbia appena finito di fare la spesa”.
Su Roma e sulla Raggi: “Roma è una bellissima città ma mi ha tolto tantissimo tempo. O sto nel traffico o sono in attesa di qualche autobus. Non a caso giro con un blocco per lavorare nei tempi morti. La Raggi sta provando a cambiare queste cose. E’ un po’ presto per dare un giudizio e sono molto contenta che ci sia una donna come sindaco. Gestire questa città è un’impresa, vediamo cosa succede prima di lapidarla”.