E’ drammatica la storia della 18enne Eleonora Bottaro, morta lunedì scorso all’ospedale di Schiavonia, in provincia di Padova. Nove mesi prima, quand’era ancora minorenne, le era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta, un tumore maligno dei linfociti relativamente raro ma curabile. A gennaio, dopo la diagnosi, i medici avevano proposto di curare Eleonora Bottaro con la chemioterapia, ma i genitori si erano opposti e ne avevano chiesto l’immediata dimissione.

Il Prof.Roberto Burioni

Quello delle “cure alternative” è purtroppo un fenomeno molto diffuso che non vediamo solo per le terapie contro i tumori ma lo vediamo anche per i vaccini e tante altre malattie. La gente si convince che la medicina ufficiale sia tutta falsa, che sia soltanto qualcosa di orchestrato dalle case farmaceutiche e si convince falsamente che esistono degli approcci alternativi. Purtroppo tutte queste storie finiscono male perché questi approcci alternativi non hanno alcuna efficacia.  Una persona adulta può scegliere di non curarsi e lasciarsi morire, diverso è quando parliamo di bambini o di minorenni. Quando abbiamo genitori che prendono decisioni per i figli che li mettono in pericolo, secondo me questo non dovrebbe essere consentito. Ha commentato il Prof. Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

ASCOLTA L’INTERVISTA COMPLETA DEL PROF.ROBERTO BURIONI A RADIO CUSANO CAMPUS

Cure alternative per malattie alternative

Il Prof.Burioni ha poi aggiunto come: Da medico posso dire che quando c’è una persona minorenne, secondo me, non deve essere consentito da chi ne ha la potestà di metterla in pericolo o di fare scelte che la mettano in pericolo. Parlo in generale ovviamente. Ci sono tante storie simili a quella di Eleonora. Non so dal punto di vista legale cosa e come si dovrebbe fare, ma il punto di vista di un medico è che non si dovrebbe permettere a degli adulti di nuocere a dei bambini.

Fra diffidenza e falsi miti

Non ha dubbi il Prof.Burioni quando afferma che: “Purtroppo c’è questa diffidenza nei confronti della medicina, internet ha avuto come elemento negativo il dare voce ai cialtroni che una volta non l’avrebbero mai avuta. C’è da dire poi che ci sono persone che sono refrattarie a qualunque ragionamento scientifico”.