#FertilityDay, il dibattito impazza. L’idea del Ministero della Sanità a molti non è andata giù. Da ieri, sul web e non solo, non si parla d’altro che di questo fertility day, promosso per il prossimo 22 settembre. E anche lo slogan scelto per il #fertilityday fa discutere: “Non aspettare la cicogna”. E ancora, per promuovere il fertility day: “La bellezza non ha età, la fertilità sì”. 

Anche nel mondo politico il #fertilityday ha creato un enorme dibattito. Per sapere cosa pensino del fertility day due esponenti di formazioni contrapposte come Forza Italia e Partito Democratico, su Radio Cusano Campus di #fertilityday hanno detto la loro, interrogati nel corso del format ECG, Renato Brunetta e Stefano Esposito. Entrambi abbastanza scettici, a dir la verità, su quella che pare una iniziativa caratterizzata, se non altro, da poca sensibilità comunicativa.

Stamattina su Radio Cusano nel corso di ECG Brunetta ha parlato anche di Fertility Day: "#Fertilityday? Un po' fascista", ha detto Brunetta
Stamattina su Radio Cusano nel corso di ECG Brunetta ha parlato anche di Fertility Day: “#Fertilityday? Un po’ fascista”, ha detto Brunetta

Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, sul Fertility Day ha dichiarato: “Che ci sia un problema di rinnovo generazionale e demografico è oggettivo. Che i governi si preoccupino di questo è doveroso, perché tutto questo deve avvenire, per un liberare come me, non in forme d’autorità, perché si toccano corde, sensibilità, libertà, che sono l’essenza stessa della libertà della persona umana. #Fertilityday? Che si mettano in atto meccanismi a favori della famiglia è giusto, non mi sentirei di sposare il fertility day, mi suona male, mi suona autoritario, un po’ fascista, si può fare tutto lo stesso mettendo in atto dei sistemi di incentivo per la famiglia”.

Fertility Day, su Radio Cusano Campus, durante ECG, le parole del senatore Stefano Esposito sul #fertilityday
Fertility Day, su Radio Cusano Campus, durante ECG, le parole del senatore Stefano Esposito sul #fertilityday

Ancor più categorico nella critica al #fertilityday il senatore del Partito Democratico, Stefano Esposito: “Fertility day? Il silenzio è la cosa migliore, ma vi invito a scavare e a scoprire qual è la società di comunicazione che si è inventata questa stronzata e quanto l’abbiamo pagata. Circa 150-200.000 euro”.

Prosegue Esposito, senatore Pd, parlando di #FertilityDay: “Il mio primo figlio è nato attraverso la fecondazione assistita, questo è un tema serio, di una drammaticità che non può essere banalizzata in questo modo. Io l’ho vissuta in prima persona. Serve più sensibilità e meno banalizzazione. Ci è costata circa 200.000 euro questa roba del fertility day. Sarebbe interessante sapere se hanno fatto almeno una gara d’appalto…” .