Cosa bolle in pentola? O meglio, cosa ribolle nella testa di Nick Luciani? Forse questo nome vi dirà poco ma di certo lo conoscete come il biondo ed ora l’ex cantante dei Cugini di Campagna. E’ stato alla guida della band per vent’anni e poi ha deciso di intraprendere una carriera solista. Il risultato è che qualcosa è andato storto. L’ex cantante dei Cugini di Campagna ha attaccato di recente il fondatore Ivano Michetti attraverso un’intervista a Radiochat.it. Cosa ha detto? Scopriamolo qua di seguito.
Era il 2014 quando, dopo vent’anni esatti (subentrando a Marco Occhetti), Nick Luciani ha mollato i Cugini di Campagna. Ora le cose sembrano non essere andate lisce. L’ex cantante dei Cugini di Campagna sostiene che il suo mancato exploit da solista sarebbe tutta colpa della band ed in particolare del fondatore Ivano Michetti che starebbe addirittura boicottando le sue ospitate. Accuse pesanti dichiarate de visu a Radiochat.it: “Lo stesso Ivano sta bloccando i miei passaggi televisivi, diffidando le trasmissioni che mi chiamano ospite, dal trasmettere video che ci riguardano per non creare confusione di mercato”. Che sia vero? Resta il fatto che l’ex cantante dei Cugini di Campagna sarebbe stato chiamato ospite da Barbara D’Urso ma alla fine la redazione sarebbe tornata indietro sui suoi passi. Lu stesso dice; “In una di queste occasioni ho avuto addirittura una troupe del programma in casa mia per parlare della mia nuova vita artistica e del mio primo album da solista ma in ognuno di questi appuntamenti, puntualmente, Ivano ha inviato diffida al programma che ha bloccato le mie ospitate”. In attesa del contraddittorio restano volanti le accuse in questioni e le motivazioni dell’abbandono nel 2014 dell’ex cantante dei Cugini di Campagna: “Mancanza di collaborazione e di prove adeguate, allestimento con spettacoli sempre più scadenti, togliendo man mano al gruppo quella magia con la quale era nata negli anni Settanta e su cui si basava, snaturando e facendo scivolare il gruppo sempre di più nel ridicolo sia dal vivo che in tv”. Signori e signore, la querelle è aperta!