Impazza Pokemon Go. Tutti ci giocano ma c’è da segnalare anche il consiglio di, come Vladimir Luxuria, suggerisce altri svaghi: “Pokemon go? Ma che roba è? Fate l’amore, invece di giocare a Pokemon Go”.
Pokemon go e non solo. Vladimir Luxuria, intervenendo questa mattina su Radio Cusano Campus, ha detto la sua su varie tematiche. Da Pokemon Go a Pippo Baudo, senza dimenticare l’ormai mitico Gatto Martino.
Tra le varie cose di cui si è parlato, Luxuria ha detto la sua su Pokemon Go, la nuova app per smartphone che sta facendo giocare milioni di utenti: “Pokemon Go? Ma che cos’è questa roba qui? Io i giochetti li faccio nella mia camera da letto. Qua c’è già gente fatta, intossicata da questi giochetti, che la mattina ha le borse sotto agli occhi perché non dorme, intossicata da questi giochetti. Sinceramente preferisco altri giochi, non sono mai stata appassionata né dai videogiochi di una volta né da queste app nuove. Fate l’amore, non perdete tempo con i Pokemon”.
Sul ritorno di Pippo Baudo a Domenica In, dopo aver parlato di Pokemon Go, Luxuria ha detto: “Largo ai giovani! Che devo dire, tornerà Pippo Baudo, il vento nuovo della Rai che spira. Staremo a vedere, ognuno avrà la libertà col telecomando di decidere cosa guardare, ma non mi sembra una idea innovativa. Da noi quelli un po’ in là con gli anni resistono. Da Berlusconi a Pippo Baudo, nessuno vuole mollare”.
Pokemon Go a parte, sul Gatto Martino, il gatto di Giorgia Meloni Vladimir Luxuria è stata ironica: “A parte che in questo periodo a Roma servirebbero un po’ di gatti affamati, visto che ci sono così tanti topi e neanche il pifferaio magico della Raggi è riuscito a portarli via. La Raggi si fa riprendere vicino agli spazzini mentre puliscono le rive del Tevere, mi sa di propaganda. Vabè, detto questo, ormai i gatti sono protagonisti. La Meloni ha voluto castrare il gatto Martino, gli ha tolto la maschia e italica virilità. Il Gatto Martino non saprà mai cosa vuol dire il profumo di una gatta. Voglio esprimere la mia solidarietà al Gatto Martino, castrato dalla Meloni”